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La saga dei Menabrea: Casolo racconta la birra piemontese

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Dopo l’immenso successo di Stefania Auci con i suoi Florio, l’editoria italiana è alla ricerca di storie imprenditoriali da romanzare.

La saga dei Menabrea edito da Feltrinelli si inserisce in questo filone, anche se in questo caso passiamo non dalle tonnare di Favignana ma dalle vette delle montagne piemontesi.

Una bella storia familiare ed imprenditoriale, con il Piemonte a fare da sfondo.

Oggi Menabrea è il più antico birrificio italiano in attività, con importanti azioni per preservare la storia e la storicità del marchio.

E con l’uscita del libro c’è anche un interessante concorso per visitare il Museo aziendale.

La saga dei Menabrea: descrizione

La Belle Époque è alle porte e il cinema sta per essere inventato quando, il 29 agosto 1882, Carlo Menabrea organizza un sontuoso ricevimento per festeggiare l’acquisto di un castello poco lontano da Biella.

Nessuno in città ha intenzione di perdersi l’evento, ma pochi sanno che l’origine di tanta fortuna risiede in una scommessa fatta trent’anni prima: il padre di Carlo, Giuseppe, walser di Gressoney, che come i suoi antenati valicava a piedi i ghiacciai per commerciare lana e prodotti di artigianato in Svizzera, ha deciso di puntare tutto su una bevanda, la birra.

Quando nel cielo sopra il castello esplodono i fuochi d’artificio che illuminano il cortile a giorno e si riflettono sul volto di Carlo, anche la sua secondogenita Eugenia, che tutti chiamano Genia, avrebbe qualcosa da domandargli: perché, qualche settimana prima, ha insistito perché fosse lei, e non le sue sorelle, ad accompagnarlo in montagna?

E perché, raggiunta la vetta, al cospetto dei Giganti del Monte Rosa, ha tanto voluto che lei, a soli sei anni, assaggiasse la birra?

Chi è l’autore: Francesco Casolo

Francesco Casolo è milanese, appassionato di viaggi e natura.

È docente di Storia del cinema e ha pubblicato Didattica delle attività motorie per l’età evolutiva. È coautore con Robert Peroni di Dove il vento grida più forte. La mia seconda vita con il popolo dei ghiacci, I colori del ghiaccio. Viaggio nel cuore della Groenlandia e altri misteri della terra degli inuit e In quei giorni di tempesta.

Nel 2018 ha scritto con Michele Freppaz I giorni della neve (Dea Planeta).

Insieme ad Alì Ehsani ha scritto Stanotte guardiamo le stelle (Feltrinelli, 2016) e I ragazzi hanno grandi sogni (Feltrinelli, 2018).

Nel 2022 ha pubblicato con Feltrinelli La salita dei giganti. La saga dei Menabrea.

Recensione del libro.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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