Il settembre astigiano significa tre eventi tradizionali. Il vino come comun denominatore.
Domenica 3 settembre è in programma il Palio di Asti, una grande festa medievale che coinvolge 20 tra Comuni, Borghi e Rioni di Asti e dintorni e attira in Piemonte, ogni anno, migliaia di persone dall’Italia e dal mondo.
Una tradizione sentitissima che si rinnova ormai da oltre sette secoli e che dal 1275 resiste inalterata all’usura del tempo riportando la città ai suoi fasti medievali.
La corsa dei 20 cavalli per aggiudicarsi il famoso Palio è solo l’ultimo grande atto di quattro giorni di festa, colori, cultura e gastronomia, in cui presente e passato si fondono per dare vita a una delle manifestazioni più suggestive del territorio nazionale.
Dal colorato mercatino del Palio con i suoi banchetti in piazza Alfieri alle famose e spettacolari cene propiziatrici che profumano vie, piazze e cortili della città grazie a menù fatti di antiche ricette medievali.
Dal suggestivo spettacolo degli sbandieratori dell’A.S.T.A, composto da circa 80 atleti tra tamburini e sbandieratori, alle affascinanti sfilate storiche del Palio, le più grandi d’Italia: il corteo dei bambini, con 1.000 piccoli figuranti in costumi storici e la sfilata degli adulti con oltre 1.200 figuranti in preziosi abiti medievali, fedeli riproduzioni d’epoca.
Dall’8 al 17 settembre Asti ospita la Douja d’Or, la manifestazione del vino più attesa dell’autunno italiano che anche quest’anno sarà diffusa ed itinerante, pronta a portare la festa nelle piazze, nelle strade e nelle più suggestive dimore storiche di Asti.
Dieci giorni di talk, degustazioni, masterclass, incontri, letture, spettacoli e cene.
La Barbera d’Asti e i Vini del Monferrato, l’Asti spumante e il Moscato d’Asti Docg, le denominazioni piemontesi, tante varietà di vini biologici e una vasta selezione di vermouth da abbinare a piatti della tradizione: il vino, il suo futuro, l’importanza della diffusione della cultura e della conoscenza enologica saranno i temi che attraverseranno tutta la manifestazione.
Sabato 9 e domenica 10 settembre Asti si colora con il Festival delle Sagre, per rivivere le atmosfere del mondo contadino tra Otto e Novecento attraverso esperienze culinarie e una rievocazione storica davvero unica in Italia.
Per tutto il weekend Asti ospita in Piazza del Campo del Palio la più grande osteria a cielo aperto d’Italia.
Ventisei Pro loco del territorio portano in piazza il meglio della tradizione enogastronomica piemontese.
Dall’antipasto al dolce, verranno servite solo ed esclusivamente ricette tramandate di generazione in generazione e preparate con materie prime del territorio nelle cucine delle cuoche delle pro loco: agnolotti gobbi, agnolotti d’asino, tagliolini, risotto al barbera o al tartufo, vitello tonnato, polenta, soma d’aj, salame di cioccolato, zabaglione al moscato d’Asti, pesche ripiene, bonet e molto altro ancora, il tutto accompagnato da vini esclusivamente DOC e DOCG del territorio, proposti dalle aziende agricole aderenti alla C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori).
Fiore all’occhiello del Festival delle Sagre di Asti è la grande rievocazione storica che, domenica mattina, anima le vie del centro della città.
Una sontuosa sfilata con oltre 3000 figuranti in costumi originali d’epoca per rievocare la vita nella campagna piemontese tra 800 e 900.
Per tutta la mattina le vie di Asti si trasformano in un set cinematografico dove ogni paese mette in scena l’orgoglio del Piemonte contadino, sfilando con le sue figure di spicco e i suoi antichi mestieri.