Dopo
62 negozi e un fatturato stimato di
26mil€ il duo “gelatiere” pare cercare una revisione al modello di business, passando dal lancio di una linea “industriale” (gelato confezionato) alla ricerca di nuovi soci.Il discorso è complesso. Mentre il lancio di una linea industriale è naturale, anzi auspicabile, più difficile la ricerca di capitali.
Il marchio
Grom vale sul mercato italiano molto, sia in termini di
awareness sia in termini finanziari; è indispensabile, però, trovare partner finanziari soprattutto per l’espansione estera (U.S.A., Germania, U.K., Francia, Asia).Senza apertura al
franchising la via alla ricerca di nuovi capitali appare difficoltosa.
Però dal quartier generale di
Grom confermano che in Italia non si avvierà mai un progetto
franchising mentre all’estero si è avviata la ricerca di partner strategici per un
development su larga scala.
Le direzioni di sviluppo per un prodotto
retail italiano come
Grom sono chiare; Stati Uniti, Asia, Medio Oriente. Sono però necessari capitali ingenti …