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Clamoroso da Barcellona: fallisce elBarri di Albert Adrià

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Dalla Spagna rimbalza una notizia clamorosa: fallisce elBarri, la catena di Albert Adrià e soci.

Il fratello minore di Ferran Adrià (famiglia di Chef-star molto legati al Piemonte e a Torino grazie a Lavazza) alza bandiera bianca dopo oltre un anno di Pandemia ed incertezza, piegato dall’incertezza e da un modello di business che viveva di cassa corrente.

Continuerà ad operare invece Enigma, perchè non facente parte della società mista Adrià-fratelli Iglesias.

ElBarri, che riunisce insegne come Tickets, Pakta, Enigma, Hoja Santa e Bodega 1900, abbassa dunque le saracinesche.

Lo ha annunciato il portavoce dei fratelli Iglesias (soci del gruppo con Albert Adrià), i quali hanno presentato istanza di fallimento per debiti pari a 8 milioni€.

Fallisce elBarri dopo dieci anni di attività, tanti investimenti. E le parole di Albert Adrià gettano una luce sinistra su un intero settore.

A chi gli chiede se intenda proseguire il suo cammino nell’alta cucina, Albert Adrià risponde elusivamente: “ora traccerò il mio bilancio e deciderò se mi conviene o meno avere un ristorante”.

Le cause della chiusura sono quelle comuni a molte aziende europee: nonostante il dimezzamento dei dipendenti (da 230 a 130) il modello di business era poco adatto al mercato attuale e alle limitazioni di orario causa emergenza sanitaria.

Inoltre la mancanza di turisti ha tolto ulteriori ricavi, che non potevano essere compensati dal consumo interno e dall’apertura a pranzo.

Inoltre l’esposizione bancaria si reggeva sui flussi di cassa, ovviamente decurtati da un anno.

ElBarri non era un’attività familiare, ma industriale e protagonista di tanti investimenti ora non più sostenibili.

Autore foto: Gaspar Morer Copyright: © Gaspar Morer – Fotografia / Disseny / Vídeo



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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