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A LEZIONE DA ETTORE BOCCHIA

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Nella giornata di domenica 30 marzo un grande incontro nella sede torinese, “Sua eccellenza il Riso”, ci ha fatto incontrare tanti protagonisti della produzione e dell’alta cucina.

Potremmo parlare di Piero Rondolino o dell’Azienda Agricola Barberis Silvio (ci ritorneremo in un altro post) ma oggi vogliamo citare la lezione dello chef Ettore Bocchia ovvero il fondatore della cucina molecolare italiana.

In compagnia del giovane chef e ristoratore torinese Luca Loris Barbiero abbiamo assistito ad una lezione di cucina che ha rivelato tutta la filosofia dell’eccellenza italiana.

Una citazione di Bocchia su tutte: “il ruolo del cuoco di eccellenza è costruire un rapporto con la Terra e con i produttori che da questa Terra coltivano una materia prima senza compromessi”.

In poche parole è riuscito a riassumere quello che un’intera generazione di trentenni come la mia vorrebbe trasformata in una filosofia esistenziale di aziende, imprenditori, Made in Italy.

E’ superfluo descrivere la bontà del piatto preparato (risotto carnaroli con bottarga e base cioccolato) perchè il piatto è stato il mezzo per spiegare una visione del proprio lavoro.

 

Un rispetto per le persone che scelgono il ristorante non solo come luogo per consumare ma come un momento di godimento di materie prime essenziali.

Altra citazione: “nessuno dei miei ragazzi è disposto ad arretrare di un centimetro sulla cura della materia prima”. Una ricerca continua di aziende e fornitori da premiare e utilizzare per consegnare al cliente il meglio.

Che sia il Grand Hotel Villa Serbelloni o le navi Costa Crociere la cucina di Bocchia si nutre di una selezione accurata, a tratti “talebana”.A tratti Ettore Bocchia potrebbe essere definito un “pazzo razionale” ma è anche di questi pazzi che ha bisogno il “Made in Italy”.



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Dario Ujetto

Un professionista così efficiente che riesce a completare una settimana di lavoro in soli cinque giorni. Noto per la sua straordinaria capacità di trasformare le riunioni noiose in occasioni di team building involontario. Juventus e Vitello Tonnato le uniche cose che contano.

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