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Il modello Cucine Solidali rende onore a Torino

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Durante il periodo di restrizione sanitaria a causa dell’epidemia COVID19 a inizi di marzo 2020, un gruppo di ristoranti torinesi (sotto il nome Cucine Solidali) ha dato origine ad un moto spontaneo di solidarietà prendendosi carico di parte del fabbisogno delle mense dei poveri della città.

Si tratta di un movimento corale senza distinzione tra tipologie di ristorazione e senza protagonismi. Il loro unico scopo era la preparazione pasti in accordo con le realtà di distribuzione popolare.

“Dal 20 di marzo ad oggi sono stati distribuiti complessivamente 35.000 a cura dei ristoranti coinvolti” racconta Andrea Chiuni, executive chef dei ristoranti Tre Galline, Tre Galli e Carlina, che si è messo a disposizione per il coordinamento del progetto Cucine Solidali.

“Ciò che mi ha stupito di più è stata la formazione spontanea e armoniosa di questo gruppo di ristoranti che ogni giorno in completa autogestione svolge un servizio così prezioso senza apparente fatica e senza mai tirarsi indietro”.

Le mense servite da Cucine Solidali sono la mensa dei Frati Minori, la distribuzione ai senza tetto della Comunità di Sant’Egidio e gli asili notturni del Centro Torinese di Solidarietà. Ogni chef, con la sua brigata e le sue materie prime, cucina nel proprio ristorante. I trasporti giornalieri dei pasti dal ristorante alla mensa sono a cura della Croce Verde.

I ristoratori di Cucine Solidali hanno anche firmato un manifesto, ed ogni cittadino puà contribuire.

Il fotografo Davide Dutto ha seguito e documentato il progetto creando un grande mosaico di primi piani dei protagonisti, evidenziandone così l’aspetto corale e trasversale. Il progetto artistico è completato da un video di animazione di Wilson Querin e Angelo Mastrolonardo.

I ristoranti di Cucine Solidali

Tre Galline
Ristorante Carignano
Del Cambio
La Limonaia
Fuzion
Accademia Food Lab
Condividere
Du’ Cesari
Eataly
Era Goffi
Magazzino 52
Opera
Spazio 7
San Giors
Vale un Perù
Tre Galli
Carlina
Gaudenzio
Vimini



Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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1 Commento

  1. Silverio Trento 25 Dicembre 2020

    Buonasera ho visto su Striscia la vostra iniziativa, sono un ristoratore di Patrica (Fr) , vorrei sapere altre informazioni della Vs iniziativa. Grazie

    Rispondi

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