Nella triste conta della Spoon River della ristorazione piemontese è da comprendere anche Eataly In Collina a Chieri. La struttura, controllata dalla famiglia Vergnano, era già in perdita prima della pandemia da Covid-19, per circa 100.000€ all’anno. Il Covid-19 ha solo accelerato la crisi e la torrefazione, nelle parole di Carolina Vergnano, non vuole più investire nella struttura.
Per la chiusura definitiva di Eataly in collina, si è aperto un duro confronto con il sindacato. La Filcams, appoggiata anche dalla Flai-Cgil, il sindacato che segue i lavoratori dello stabilimento produttivo di Santena (TO), si oppone ai licenziamenti e chiede che i lavoratori siano ricollocati dalla Vergnano.
Ma i rappresentanti dei lavoratori avanzano anche altre accuse: “La prima richiesta fatta all’azienda, che vanta un fatturato di tutto rispetto, è stata quella di anticipare il Fis in busta paga per garantire un sostegno al reddito di queste famiglie, ma abbiamo ricevuto un secco “no” dalla Vergnano”, spiega Germana Canali della Filcams-Cgil.
L’azienda Vergnano precisa: “Le persone coinvolte non sono 17. Due sono state attualmente ricollocate nel nostro punto vendita di Alba, uno ha trovato un’altra posizione ancora prima che fosse rilasciato il comunicato dei Sindacati, due sono in trattativa per un’altra posizione. Stiamo tenendo degli incontri individuali con i dipendenti in modo da agevolare le posizioni e comprendere al meglio le esigenze dei singoli”.
E ancora: “per quanto riguarda l’anticipo della cassa integrazione, abbiamo agevolato la liquidazione attraverso il sistema bancario. Purtroppo i tempi dello Stato sono più lunghi del previsto e auspichiamo che al più presto possano essere erogate anche le rate di maggio e giugno e che il sostegno sia concreto per lavoratori e aziende. Nei casi di necessità, abbiamo provveduto a erogare l’anticipo del TFR ai dipendenti che ne hanno fatto richiesta. Questo per ribadire che la nostra azienda da sempre è vicina ai lavoratori e al territorio”.
Già la precedente partnership fra Vergnano ed Eataly al Museo del Cinema si era conclusa bruscamente.
Due sono i fattori principali di preoccupazione. Vergnano che non riapre nemmeno per tentare una vendita; quindi il management ritiene che la crisi del retail continui su più anni. E, seconda cosa, che nessun imprenditore si sia fatto avanti per rilevare una struttura in mezzo a un centro cittadino alto spendente.
Chiude Eataly in Collina, segnale di una crisi nerissima.