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Rinasce Bosio Caratsch: fu il primo birrificio italiano

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La storia di Bosio Caratsch affonda le radici nella Torino di metà ‘800. La stessa epoca narrata dalla serie Lidia Poet di Netflix.

Epoca di birrifici ed industria, narrata in un nostro post del 2017.

Oggi il marchio rinasce dopo la morte commerciale decretata all’inizio degli anni ’60 del secolo scorso. Dopo 60 anni Bosio Caratsch rinasce grazie a Soralamà, birrificio artigianale valsusino.

Già nel 1880 Bosio Caratsch era una delle birre più vendute in Italia. Questo primato commerciale fu destinato a consolidarsi nel corso del tempo fino a diventare, a partire dai primi anni del ‘900, la birra più venduta sul suolo nazionale, con distributori nelle principali città d’Italia: Milano, Roma, Genova, Napoli e Palermo.

Padri della rinascita sono i proprietari di Soralamà, uno dei principali birrifici artigianali italiani.

La nuova gamma di Bosio Caratsch

La gamma iniziale sarà composta da quattro birre, e non mancherà l’IPA:

  • HELLES (4,7° alc), perfetta per dissetare e leggera;
  • MARZEN  (5,5° alc) birra ambrata con ricchi aromi e gusti di malto che ricordano la crosta di pane. Poco amara e morbida ma secca e pulita sul finale. Prodotta con il tradizionale sistema di ammostamento in decozione che accentua le caratteristiche maltose;
  • BLANCHE (5,0° alc)  birra prodotta con il 50% di frumento. Dal colore molto chiaro leggermente torbida con schiuma abbondante e compatta e una buona effervescenza. All’olfatto spiccano i sentori dei cereali arricchiti da una equilibrata speziatura di coriandolo, ginepro e limone. Estremamente fresca e beverina anche grazie al retrogusto leggermente acidulo apportato dal frumento;
  • IPA (5,5° alc) è una birra chiara ad alta fermentazione realizzata con luppolo statunitense “SIMCOE” in bollitura e dry-hopping. Spiccano gli aromi resinosi tipici che ricordano i frutti esotici e gli agrumi, con un finale amaro e secco, che richiama un’altra bevuta.

La storia di Soralamà

Soralamà è nata nel 1999 insieme al movimento italiano della birra artigianale, quando in Italia i birrifici erano pochi.

Oggi è tra i primi birrifici artigianali in Italia per ettolitri di birra prodotta. A Vaie, comune della Valdisusa ai piedi della Sacra di San Michele, il birrificio attinge direttamente a una fonte che presenta qualità oligominerali ottime, tanto che qualche tempo fa la sua acqua era imbottigliata come acqua minerale.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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