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Birra artigianale torinese: le radici e la storia

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Torino e la Birra (artigianale o industriale) hanno da sempre un rapporto forte. Ma se nell’Ottocento era considerata una bevanda di lusso, è nel Novecento che assunse quella dimensione popolare e conviviale che ancora oggi la caratterizza.

La presenza del “Canale Torino” favorì nel Borgo San Donato la nascita delle prime realtà produttive brassicole torinesi.

Bosio & Caratsch (primo birrificio nato in Italia) e la Metzger avevano sede proprio nel Borgo, e nel 1898 erano già importanti realtà industriali tanto da essere premiate nell’Esposizione Universale.

Altro nome storico è il Boringhieri, situato al fondo di corso Vittorio Emanuele (al tempo periferia di Torino).

Come scritto sopra, nell’Ottocento la birra era considerata un lusso e consumata in locali sontuosi come il Kursaal Durio (via al Fortino, in zona Valdocco). Accanto al birrificio si trovavano un salone per concerti ed una tettoia per il gioco delle bocce.

Ma a partire dagli anni ’30 del Novecento la Bosio & Caratsch e la Metzger, favorite anche dal regime dell’autarchia (che impediva l’importazione di birra dall’estero), aumentarono la loro produzione al punto tale da poter esportare nelle colonie dell’Africa orientale. In seguito esse proseguirono la loro attività industriale, rinunciando però alla tradizione di rivendita e degustazione ed infine ad una dimensione artigianale.

Nel 1865 operavano 114 birrerie ovvero posti dove la birra veniva prodotta e spillata.

Le avvenenti ragazze torinesi, rigorosamente bionde, dette “Chellerine” divennero il simbolo dell’aggressivo Boringhieri (lontano dall’algida immagine della Casa editrice fondata da Paolo Boringhieri nel 1957). Arrivarono ad essere 670.

Dopo una lunga parentesi di decadenza, la birra di qualità ha ricominciato ad animare Torino con locali e produzione.

Birra artigianale torinese

La Birra artigianale torinese oggi

Birrificio Torino, dal 2001, ha iniziato ad operare con un locale e la produzione. Anima brassicola è Mauro Mascarello; Il Birrificio Torino è sempre aperto alla sera e si trova a Torino in Via Parma 30 (zona Regio Parco).

Birrificio San Paolo, per opera di Graziano Migliasso e Maurizio Griva, anima invece uno dei vecchi quartieri operai di Torino. Locale e produzione sono punto di riferimento per tutto il mondo brassicolo piemontese.

Nato invece per fini sociali ed educativi, il Birrificio La Piazza è legato alla realtà di Piazza dei Mestieri, zona San Donato. Il 28 settembre 2014 ha riportato, in collaborazione con Birrificio San Paolo, Birrificio Torino e Black Barrels, la birra Chellerina.

In piazza Valdo Fusi è invece sbarcato da più di due anni Open Baladin, il progetto visionario di Teo Musso (guru riconosciuto della birra artigianale in Italia), che punta a creare uno spazio di consumo e scoperta.

(Articolo scritto in collaborazione con Turin is Turin). Crediti fotografici: Comune di Torino.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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