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Biglietti ATP Finals annullati: danno per Torino

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Pagherà qualcuno per la brutta vicenda dei biglietti ATP Finals annullati?

Ricostuiamo la storia.

Il CTS (il Comitato che regola le capienze degli eventi in tempo di Covid, nda) si è rimangiato la deroga che limita la capienza degli impianti sportivi al chiuso al 60%: al Pala Alpitour entreranno dunque 9.000 spettatori e non 11.000 come ipotizzato e come già venduto.

L’occasione era stata celebrata anche dall’ex sindaco Chiara Appendino, che con un post sui social aveva comunicato l’enorme quantità di biglietti che la città di Torino aveva venduto in occasione degli Atp Finals di tennis: circa 120.000.

Ora, però, parte di quei tagliandi dovranno essere rimborsati dopo che ieri sera, 12 novembre, il CTS ha cambiato le carte in tavola all’ultimo minuto: negando la deroga, già annunciata, alle norme che limitano la capienza degli impianti sportivi al chiuso al 60%.

Il Pala Alpitour, come spiega La Stampa, che ospiterà il torneo e che può contenere fino a 15.000 persone, potrà farne entrare 9.000 e non 11.000, com’era previsto.

Una doccia gelata che ha colto di sorpresa sia la Federazione Italia Tennis (FIT) che avevano addirittura sperato nella capienza al 100%.

Dal sito di FIT si legge: “Questa inattesa retromarcia avrà purtroppo conseguenze negative per quanti avevano di recente acquistato biglietti per le Nitto ATP Finals, visto che i posti a loro riservati sono diventati indisponibili. La Federazione Italiana Tennis non potrà purtroppo far altro che rimborsare integralmente, subito dopo la fine del torneo, coloro che non sono rientrati nel primo 60% di acquirenti”.

Così in migliaia ieri sera hanno scoperto che i biglietti comprati mesi fa ora valgono zero. Saranno rimborsati da dicembre in poi, ma non permettono di vedere nessuna partita. 

Biglietti ATP Finals annullati: il mistero dell’ordine di prenotazione

Spiega la Repubblica che ieri sera è nata in tempo zero una pagina Facebook di spettatori esclusi.

Lì ci si interroga da ore su quali siano i criteri scelti.

La mail parla di ordine cronologico di prenotazione, eppure c’è gente che ha comprato il biglietto un anno fa ed è stata esclusa.

Qualcuno avanza il sospetto che coloro che hanno comprato gli ultimi biglietti venduti nelle scorse settimane, più cari, siano stati tutti ammessi.

Uno spettatore, Stefano Zedda, lo racconta con precisione: “Ho acquistato due coppie di biglietti, rispettivamente per la sessione serale di martedì 16 e per la sessione pomeridiana di mercoledì 17. I due acquisti sono stati effettuati in periodi diversi, i primi a luglio e i secondi il ottobre, poche settimane fa. Ora scopro che per i biglietti presi a luglio sono tagliato fuori, mentre per quelli presi a fine ottobre son dentro. Chiaramente cambia il giorno e il settore, ma non ha una logica”.

Il problema di chi viene da fuori

Se un torinese può essere deluso, chi arriva dall’estero o da fuori regione e magari sulle ATP ha costruito un weekend lungo o una vacanza è beffato. Va bene il rimborso del biglietto, ma voli e alberghi? A 48 ore dall’evento chi rimborserà?

Il Gruppo Gattinoni non ha ancora pubblicato avvisi di rimborso o regole da seguire.

Un bel pasticcio all’italiana, una mossa superficiale dettata dalla voglia di normalità ma che forse andrà a danneggiare i tifosi. Pagherà qualcuno?



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Dario Ujetto

Un professionista così efficiente che riesce a completare una settimana di lavoro in soli cinque giorni. Noto per la sua straordinaria capacità di trasformare le riunioni noiose in occasioni di team building involontario. Juventus e Vitello Tonnato le uniche cose che contano.

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