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AGRIMONTANA – PARLA CHIARA BARDINI

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Un marchio di eccellenza piemontese conosciuto nel mondo. Agrimontana è tutto questo, attiva dal 1972 e affiancata nel 2005 dal Gruppo Illy per creare sinergie di comunicazione e presenza in mercati di nuova generazione. Agrimontana è anche un’azienda familiare che ha come Amministratore Delegato una donna, Chiara Bardini. Ha gentilmente accettato di parlare con Eat Piemonte.

Agrimontana non ha bisogno di presentazioni. Ma cosa ha voluto dire per l’azienda l’entrata nell’orbita Illy?

Nel dicembre del 2005 il Gruppo Illy è entrato nell’azionariato di Agrimontana con una partecipazione di minoranza; è stata innanzitutto una condivisione di idee e filosofia imprenditoriale legata alla qualità totale dei prodotti e rispetto della filiera ma anche un’unione tra aziende di famiglia, seppur con dimensioni molto diverse. Per la nostra famiglia, oggi rappresentata da Enrico Bardini, fratello di mio padre, da mio fratello Luigi e dalla sottoscritta è anche un forte stimolo alla crescita ed allo sviluppo su mercati internazionali. Mercati che per una media impresa come Agrimontana difficilmente sarebbero raggiungibili individualmente.

Un elemento che invidia ai vostri concorrenti e un elemento distintivo di Agrimontana di cui invece Lei va fiera?

Agrimontana ormai opera sul mercato italiano ed estero affrontando diversi settori: abbiamo una divisione B2B con prodotti ad uso professionale che spazia dalla pasticceria, alla cioccolateria ed oggi anche la gelateria.  
Inoltre abbiamo una linea B2C dedicata al consumatore finale che rispecchia la stessa filosofia di naturalità della linea professionale. Non credo che esista una realtà che come agrimontana si dedica a settori diversi con prodotti diversi. 
Il segreto? Abbiamo un unico filo conduttore: la naturalità degli ingredienti, l’assenza di additivi e l’impegno ad utilizzare tecnologie in grado di nobilitare le migliori materie prime. Pensiamo che sia al consumatore finale sia all’artigiano che trasforma i nostri ingredienti si debba garantire la stessa qualità, senza compromessi, ma con tanto impegno.

 Ci spieghi il progetto “Artisti del gelato”.

Agrimontana ha iniziato la sua esperienza 40 anni, qualificandosi come produttore di frutta candita e confetture. Da sempre abbiamo puntato molto alla formazione ed informazione dei nostri clienti, i pasticceri in primis.
Quattro anni fa abbiamo iniziato a sviluppare ingredienti per il gelato, secondo la nostra rigida filosofia di trovare le materie prime migliori e trasformarle senza aggiungere coloranti o aromi. Non è un percorso facile, perché in gelateria c’è purtroppo un pesante passato ricco di colori e forme supportate dagli additivi. Abbiamo così pensato di scrivere un nostro decalogo per la produzione di un gelato senza E (la sigla degli additivi): tutti i gelatieri che si impegnano a sottoscrivere questo decalogo entrano a far parte del gruppo “artisti del gelato”, una sorta di marchio di garanzia di naturalità del gelato.
Nei loro negozi si può vedere la targa che testimonia, anno per anno, la loro aderenza al gruppo e sul sito il consumatore può ricercare l’artista più vicino.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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