L’UNESCO World Heritage Committee ha inserito, per la prima volta in assoluto, un territorio a vocazione vitivinicola all’interno dei luoghi mondiali patrimonio dell’umanità.
Dieci anni fa, un intero territorio e la sua classe dirigente hanno creduto di poter arrivare prima della Borgogna e dello Champagne. E hanno vinto.
Nella giornata di ieri, imprenditori e politici, intellettuali e semplici cittadini hanno vinto. E il
Piemonte ha avuto il terzo riconoscimento (dopo le
Dimore dei Savoia e i Sacri Monti).
Un ottimo punto di partenza per questo punto del Piemonte, passato in poche generazioni da una “Terra dei vinti” ad un “territorio di vincenti”.
Angelo Gaja, Bartolo Mascarello, Pietro Ferrero, Oscar Farinetti e centinaia di altri imprenditori hanno reso ricca questa terra.
Arriverà il tempo delle riflessioni e del lavoro per sfruttare economicamente e turisticamente il riconoscimento; ma siamo sicuri che queste genti sono pronte …