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Torteria di Chivasso: il sonno della ragione genera mostri

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Ormai quando si parla di Torteria di Chivasso il caso è noto a tutti. La titolare Rosanna Spatari è sempre più al centro dell’attenzione e calamita per il popolo variegato dei No Mask, no Vax e negazionisti.

Ieri un video de La Stampa (ma tutti i magazine online hanno fatto video o pezzi) era accompagnato dalla cronaca di Barbara Torra: “centinaia di persone si sono radunate oggi pomeriggio davanti alla Torteria di Chivasso per portare la loro solidarietà alla titolare Rosanna Spatari dopo la chiusura del locale dovuta alle ripetute violazioni delle norme anti Covid. Nelle settimane precedenti la Torteria era diventata il locale di riferimento di no mask, no vax e negazionisti del Covid che arrivavano da tutta la provincia per partecipare agli aperitivi disobbedienti organizzati dalla titolare. Anche in questa occasione la manifestazione davanti alla torteria è avvenuta rigorosamente senza mascherine”.

In questi giorni non sono nemmeno mancate le parole solidali di Vittorio Sgarbi.

Da questo blog, certo non sono mai mancate parole di sostegno ai tanti imprenditori che lottano per lavorare e salvare la propria impresa. E la famiglia di chi vi scrive ha avere anche agito in concreto, perdendo soldi ma comunque sempre supportando la ristorazione.

Ho anche patito perdite di persone care.

Ecco perchè lo spettacolo di tal signora Spatari che arringa un pubblico di negazionisti o insulta le Forze dell’ordine va oltre il ribrezzo.

E analizzando uno dei tanti video in rete (sotto) Rossanna Spatari (titolare della Torteria di Chivasso) appare tutt’altro che disperata o sprovveduta. Conosce perfettamente i tempi dei social, parla e recita slogan da oratore provetto.

Il 24 aprile, peraltro, sempre La Stampa aveva dato la notizia di richiesta ed ottenimento di ristori durante il Lockdown. Quindi le regole sono da violare solo quando non fanno comodo, ma sono poi da sfruttare quando si deve passare all’incasso.

Rossanna Spatari non è simbolo dei ristoratori, è al contrario un insulto vivente per migliaia di imprenditori che hanno lottato per la sopravvivenza in questi mesi.

I governi Conte e Draghi avrebbero potuto fare di più per i tanti settori colpiti? Non lo so, probabilmente sì. Da sempre sostengo che le tante Associazioni di categoria devono fare più azione di lobbying politico/istituzionale.

Ma ritenere la Torteria di Chivasso un simbolo di lotta sarebbe un’errore madornale. Le 200 persone davanti al locale sono il peggio dell’Italia, un’ulteriore offesa per chi in questi mesi ha sofferto.

Il sonno della ragione, ma anche la stanchezza legittima, potrebbe generare mostri come Rosanna Spatari. A noi respingerli.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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3 Commenti

  1. Giuseppe Siciliano 9 Maggio 2021

    Concordo pienamente

    Rispondi
  2. mirko 15 Maggio 2021

    condivido pienamente e inoltre si permette di parlare di dittatura??? Se fossimo davvero in una dittatura non avrebbe avuto la libertà di offendere le forze dell’ordine, lo Stato e milioni di cittadini….questa persona ha solo bisogna di cure psichiatriche, poveretta mi fa tristezza!

    Rispondi
    1. Saverio 19 Maggio 2021

      Scommetto che tra un po qualche partito politico la candiderà. Un altro “Onorevole”.

      Rispondi

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