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Il Toccasana di Teodoro Negro nella famiglia di Toso Vini

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Il Toccasana di Teodoro Negro è un’etichetta in rilancio da parte di Toso Vini. Abbiamo già trattato in precedenza la storia del prodotto, nato grazie all’intuizione di Teodoro Negro.

Ospiti dell’azienda per una mattinata di degustazione e chiacchere, abbiamo avuto modo di conoscere meglio una realtà della produzione enologica regionale. Ovviamente un’azienda familiare ma proiettata all’internazionale e alla crescita.

Toccasana di Teodoro Negro: rilancio oltre la tradizione

37 diverse erbe selezionate identificano questo amaro. Il recupero in partnership con la famiglia di Teodoro Negro (foto sotto) ha arricchito il portafoglio della Toso. Non solo perchè è detto “l’Amaro delle Langhe” (quindi molto forte localmente) ma anche perchè rappresenta uno strumento per entrare prepotentemente nel mercato della mixologia.

L’amaro è infatti adatto anche all’arte della miscelazione, come dimostra il lavoro proprio di Toso per introdurlo in ricette e locali di tendenza. Del resto, Toso Vini è anche uno dei nomi più caratterizzanti quando si parla di Vermouth di Torino e aromatizzati in genere.

I valori del Toccasana di Teodoro Negro

Il rilancio dell’amaro parte dalla ridefinizione dei valori percepiti dal cliente. Ecco che sotto la definizione di “moderna tradizione” vengono inseriti concetti come:

  • Slow-Life: recuperare il concetto di vita poco stressante e sostenibile;
  • Educazione al gusto: recupero all’abitudine di gusti antichi e meno artificiali;
  • Territorialità: un prodotto è la terra che lo produce, e recuperare questo legame rende un prodotto e la sua storia unici.

I numeri di Toso Vini

I dati forniti durante la nostra visita parlano di circa 35 milioni€ di fatturato e circa 25 milioni di bottiglie in volumi. Un portafoglio prodotti che copre molte esigenze e nicchie di mercato.

Il vermouth di Torino vale oltre 1,5 milioni di bottiglie (mercato estero). E dal 2001 l’azienda gestisce anche il Museo Enologico Toso per migliorare il livello culturale sul mondo dell’enologia.

Toso è anche sostenibilità, con importanti investimenti in biomasse e fotovoltaiche. Lo stabilimento si estende su 13.000 mq. Toccasana di Teodoro Negro vale fra le 20.000 e 30.000 bottiglie/anno.

Dati del 2015 connotano della Toso come casa di produzione di vermouth e spumanti, rispettivamente con il 40% e il 35% del fatturato globale.

Il comparto vini rappresenta il 25% del dato complessivo, con buoni riscontri sia per i vini tranquilli che i frizzanti.

Nello specifico dei frizzanti, la linea “Fiocco di Vite” nel 2015 ha segnato un nuovo incremento di mercato, sfiorando le 1,3 milioni bottiglie.

Il mercato di questo gruppo di vini ha interessato soprattutto la GDO e la distribuzione tradizionale, con il graduale abbandono del canale Discount.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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