Il progetto “Tota®” (tota in piemontese si usa per le ragazze ancora da sposare) è l’acronimo di:
T radizione;
O riginalità;
T erritorio;
A rtigianato.
L’idea nasce da Alberto Scopelliti e da Rachele Pollano di PizzaLab a Vinovo (e il Conte Grasso sempre nella medesima città) e dalla voglia di poter lavorare direttamente con i produttori del territorio. Secondo obiettivo è la voglia di provare a raccontare le loro storie attraverso la pizza.
PizzaLab continuerà a lavorare con i prodotti che ci arrivano dal resto d’Italia, ma il progetto TOTA è la volontà di sfuggire dai luoghi comuni (la burrata solo pugliese, il crudo solo di Parma, il pomodoro solo dal meridione d’Italia).
Ad avvicinare i produttori al progetto TOTA è anche l’affinità generazionale: magari con una lunga tradizione ma al momento guidate dalla “nuova” generazione (diciamo dai 30 anni ai 45/50 anni).
“Altro aspetto unico ed affascinante del progetto Tota® è stato il poter andare in massimo 30 minuti di auto – ci spiega Alberto Scopelliti – a visitare le aziende e toccare con mano i prodotti” (ad eccezione di Carlo Manzella che ha lo stabilimento a Piacenza).
Uno dei collaboratori di PizzaLab, Giuliano Succi, ha affiancato Alberto Scopelliti nel tour con i produttori e ha realizzato lo spot per il lancio della linea. Di seguito l’elenco delle aziende per ora coinvolte:
Lo spot del progetto: https://www.facebook.com/contegrassopizzalab/videos/685691382356427/