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Le capacità imprenditoriali di Mario Pavesi: dai pavesini all’Autogrill

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Mario Pavesi è un nome che non può mancare nella storia dell’imprenditoria italiana, in particolare nel settore alimentare.

Nato nel 1909 a Cilavegna, in provincia di Pavia, è divenuto famoso come l’inventore dei Pavesini, i celebri biscotti sottili che hanno conquistato il cuore (e il palato) di molti italiani e non solo.

L’Invenzione dei Pavesini

Nel 1936 Mario Pavesi fondò la sua azienda a Novara, la Pavesi, con l’obiettivo di creare prodotti unici e innovativi.

Nel Dopoguerra mise a punto una ricetta per dei biscotti sottili e leggeri che richiamavano l’antica tradizione pasticcera novarese. Nacquero i Pavesini, che prendono il nome dal loro inventore.

La ricetta originale dei Pavesini era semplice ma raffinata, a base di ingredienti genuini come uova, zucchero, e farina. La loro consistenza croccante e il loro sapore delicato li resero un successo immediato.

Precursore dell’immagine pubblicitaria, fu uno dei primi industriali ad avvalersi dell’accostamento dei propri prodotti a personaggi conosciuti ed apprezzati dal pubblico.

Con la consulenza di un noto pubblicitario, Mario Bellavista, l’imprenditore avvia negli anni cinquanta una imponente campagna di comunicazione, estesa al territorio nazionale e destinata a ogni canale all’epoca disponibile: stampa, radio, cinema e, in seguito, televisione.

I “biscottini di Novara” diventano allora i Pavesini, un prodotto de-localizzato pensato soprattutto per il consumo di bambini e adolescenti; le campagne pubblicitarie sottolineano il valore nutritivo e salutare dei biscotti, evidenziando la genuinità del prodotto che, per la sua leggerezza, è adatto a un consumo senza limiti, come recita il celeberrimo slogan proposto dal 1958: “è sempre l’ora dei Pavesini”.

Pavesi si espande velocemente, diventando uno dei marchi più noti nell’industria dolciaria italiana. Ma Pavesi non si fermò ai Pavesini. Continuò a innovare, lanciando altri prodotti come i Ringo e le Gocciole, che divennero altrettanto celebri.

L’origine di Autogrill e la vendita a Montedison

Dal viaggio statunitense Mario Pavesi trasse anche spunto per l’ideazione dei punti ristoro sulle autostrade.

Già alla fine degli anni quaranta era stato aperto alla periferia di Novara, sull’autostrada Milano-Torino, il chiosco di Veveri per la ristorazione e la vendita dei prodotti Pavesi agli automobilisti in transito.

Riedificato nel 1952 dall’architetto Angelo Bianchetti (1911-1994), specializzato in edilizia industriale, il chiosco diventerà il primo autogrill, modello per la futura espansione dell’azienda in un ramo pronto a trasformarsi in un business florido, al seguito dello sviluppo della rete autostradale italiana e del traffico automobilistico negli anni del boom economico.

Sempre sostenuto dall’originalità progettuale di Bianchetti, Pavesi avvia un programma sistematico di costruzione di aree di ristoro sulle arterie stradali già in esercizio e poi, tra la fine del decennio cinquanta e i primi anni sessanta, al seguito della progressiva realizzazione dell’autostrada del Sole: le nuove strutture architettoniche degli autogrill Pavesi si distinguono per le soluzioni costruttive ardite e moderne, identificate dalle forme circolari, da grandi vetrate e dai nuovi ristoranti a ponte.

L’evoluzione della struttura dell’impresa novarese è documentata dai dati di bilancio, che testimoniano la rapida espansione a partire dalla trasformazione della ditta individuale in società per azioni, nel 1953, quando Mario Pavesi ricopre il ruolo di unico amministratore, affiancato da tre sindaci.

Gli anni seguenti vedono una sostenuta politica di investimenti e, nel 1956, la svolta: il capitale sociale raggiunge i 400 milioni di lire, ma salirà ancora, fino a 1 miliardo e 400 milioni di lire nel 1964.

L’iniezione di liquidità segna una progressiva “spersonalizzazione” dell’impresa, che da azienda a guida individuale diviene una vera e propria società di capitali, caratterizzata dalla presenza di azionisti di rilievo.

Nel 1960 Pavesi appare ancora tra i consiglieri d’amministrazione, ma la presidenza della società è affidata a Enrico Barsighelli, un alto funzionario della Edison.

L’espansione progressiva della Pavesi, portò il fondatore ad allontanarsi gradualmente dalla vita societaria, fino alla vendita del gruppo alla Montedison, nel 1972.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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