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La Fiera del Bue Grasso di Carrù: informazioni

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Negli ultimi mesi dell’anno, in Langa e Monferrato, si celebea il Bue Grasso. La Fiera Internazionale del Bue Grasso di Carrù si festeggia il 15 dicembre.

Un antico rituale nato nel Medioevo, istituzionalizzato a partire dal 1910.

Il centro della giornata è la rassegna zootecnica riservata ai bovini di razza piemontese, una gara fra allevatori che sottopongono al pubblico, ma soprattutto alla giuria, i loro capi migliori per giudicarsi la Gualdrappa.

La Guadalappa è un drappo realizzato interamente a mano che raffigura una testa di bue in campo bianco, conferita all’allevatore ed in caso di vendita consegnata al compratore dell’animale.

L’attrazione gastronomica principale è appunto il Bollito, servito dalle 8 del mattino fino a tarda sera presso il Palafiera.

La novità di questa edizione è rappresentata dalla possibilità di poter raggiungere Carrù, con partenza da Torino Porta Nuova e destinazione Bra (e successivo trasporto in pullman), a bordo del Centoporte, treno storico degli anni Trenta.

Inoltre durante tutta la giornata è aperta la Casa Museo della razza bovina Piemontese con visite guidate con numerosi supporti multimediali per conoscerne la storia e le diverse tecniche di allevamento.

Il Bue Grasso di Carrù: caratteristiche

È un bovino adulto dal manto bianco, che viene castrato entro gli otto mesi di età (lasciandone integra la sacca scrotale) per favorire l’aumento di peso dell’animale, che può superare abbondantemente la tonnellata e che assume la denominazione di bue solo dopo i quattro anni di vita.

La sua alimentazione deve essere a base di prodotti naturali, somministrati preferibilmente a secco: fieno, mais, crusca, soia, fave, orzo, sono i principali componenti della sua dieta, che può essere arricchita da una parte integrativa minerale e vitaminica.

Non manca tuttavia chi completa ulteriormente questo tipo di alimentazione con uova o altri prodotti. È molto importante che l’animale ingrassi lentamente e in modo equilibrato, così che possa raggiungere la sua completa maturazione in tempi che coincidano con il massimo della sua bellezza.

Il frutto di questo difficile lavoro è una carne di qualità eccezionale, pigmentata di grasso, di gusto intenso e di assoluta morbidezza, inconfondibile al palato per la sua squisitezza.

Fiera: le categorie del Bue Grasso

Le categorie di buoi ammessi alla rassegna zootecnica sono tre e la loro suddivisione si riferisce unicamente al loro aspetto morfologico e al tipo di sviluppo muscolare, mentre rimane assolutamente invariata la qualità della carne:

1. Nostrano

È il classico bue impiegato nei lavori agricoli del passato, ha forme armoniose e masse muscolari non particolarmente accentuate;

2. Della coscia (o Fassone)

È un’animale con uno sviluppo muscolare decisamente marcato, nel quale molto evidente e caratteristica è la cosiddetta “groppa di cavallo” o “groppa doppia”;

3. Migliorato

Ha masse muscolari piuttosto pronunciate e la sua conformazione si può collocare ad un livello intermedio fra il Nostrano e il Fassone.



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