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Il 2023 di Mercato Centrale Torino macina novità

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Il 2023 di Mercato Centrale Torino macina novità.

Diversi i nuovi artigiani che, in queste settimane, si affacciano alle botteghe del Mercato. La pizza e i fritti di Marco Quintili, il pesce fresco di Benito Di Mola e Sebastiano Pipicella, la bottega del gelato di Rea Silvia Gullì e il ristorante la Piola con un’offerta legata alla tradizione italiana.

Ultima arrivata, è Delivery Valley firmata dai due ex concorrenti di Masterchef oggi imprenditori di successo Maurizio Rosazza Prin e Alida Gotta.

Un progetto nato nel 2020 sotto forma di dark kitchen e cresciuto oggi con l’apertura del nuovo punto all’interno di Mercato Centrale, il primo nel suo genere, dove l’offerta di delivery si trasforma in un’esperienza live.

Proposte fresche che abbracciano lo spirito divertente e variamente sfaccettato di questo luogo, portando con sé il loro entusiasmo e l’altissima qualità dei loro prodotti e del loro lavoro.

Afferma Umberto Montano che “come Mercato Centrale Torino siamo orgogliosi di aver creato un luogo di integrazione vera, reale e quotidiana, dove le molteplici anime della città possono sentirsi a loro agio in un contesto inclusivo, raccontandosi e mescolandosi”.

I prossimi eventi di Mercato Centrale Torino

Tra i motivi che rendono il Mercato Centrale Torino un luogo sempre vivo e vitale ci sono i tantissimi appuntamenti culturali, gastronomici, musicali, artistici che lo animano ogni settimana.

Lo spazio del Mercato è stato immaginato anche per essere un grande contenitore di cultura, non solo gastronomica, in cui trovare sempre un motivo diverso per tornarci.

Novità assoluta è ElettroBrunch: la nuova collaborazione tra Mercato Centrale e Recall.

Un evento pensato per la città, che accende la domenica di Porta Palazzo di musica, divertimento e sapore.

Ogni seconda domenica del mese a maggio, giugno e luglio, in occasione del Gran Balon, dalle 11:00 alle 18:00 l’area esterna antistante l’ingresso di Mercato Centrale accoglierà una combinazione tra l’experience musicale di Recall e le bontà degli artigiani, che per l’occasione prepareranno piatti a tema brunch che i clienti potranno ordinare all’interno del Mercato e poi consumare all’esterno godendo dello spettacolo.

Per conoscere il calendario completo degli eventi si può consultare il sito di Mercato Centrale Torino.

Il 2023 di Mercato Centrale Torino è dunque nuove botteghe ed artigiani.

Marco Quintili è nato in provincia di Caserta, nel 2017 ha aperto la sua prima pizzeria a Roma, ottenendo subito importanti riconoscimenti.

La sua grande conoscenza delle farine dà vita ad un impasto leggero, che viene impreziosito dalla ricercatezza delle materie prime, selezionate nel rispetto della stagionalità, e trasformate in condimenti creativi.

Le sue ricette sono un gioco di accostamenti tra le realtà regionali che più gli stanno a cuore: la sua terra natale, la Campania, e il Lazio, dove vive.

Nell’offerta spicca così la famosa “Gricia in fiamme”, una pizza che viene accesa direttamente al tavolo con un liquido infiammabile realizzato dallo stesso Marco Quintili: il guanciale prende fuoco, il grasso si scioglie e il risultato è un’esplosione di gusto e croccantezza.

Combinando la tradizione dello street food partenopeo e le più iconiche ricette laziali, nascono inoltre fritti irresistibili e d’autore, grandi classici reinterpretati dall’estro dell’artigiano. È così che la tradizionale frittatina di pasta, croccante all’esterno, rivela un cuore morbido e filante che può essere accompagnato dalla salsa all’Amatriciana, Cacio e pepe, dalla ‘Nduja o dalla Parmigiana.

Anche le classiche crocchette sono arricchite da ripieni golosi come la Gricia o Mortadella e pistacchio.

In quanto maestro dell’arte bianca, Marco Quintili nella sua bottega non poteva dimenticare i calzoni e le montanare, soffici nuvole di pasta della pizza fritta servite fumanti con stracciatella e mortadella o, come vuole la tradizione, pomodoro e battutino di alici, capperi e aglio.

Il Pesce di Benito Di Mola e Sebastiano Pipicella

Per Benito Di Mola e Sebastiano Pipicella è importante la freschezza. E nella loro bottega il pesce ha il profumo del mare. Con un’esperienza di oltre trent’anni sui banchi della sua pescheria a Porta Palazzo, Benito Di Mola sa come selezionare il migliore pesce fresco.

È la tradizione di chi il mare lo vive da sempre e conosce bene le materie prime. Sebastiano Pipicella al suo fianco seleziona accuratamente gli ingredienti per offrire ricette che risultino delicate e leggere al palato.

Il Gelato di Rea Silvia Gullì

Il gelato di Moou nasce da una storia d’amore, quella di Rea Silvia Gullì e suo marito Ondrej, un ingegnere praghese conosciuto in Germania. Silvia e Ondrej si incontravano davanti alla loro gelateria preferita sognando, tra un cucchiaino e l’altro, di aprirne un giorno una, insieme.

Quel giorno è arrivato e i due artigiani guardano con il sorriso al loro sogno oggi divenuto realtà: Moou Gelateria Artigianale.

Il gelato di Moou è la perfetta sintesi della passione, ricerca e cura che Rea e Ondrej mettono nella selezione delle materie prime di stagione, tra i gusti speciali e più particolari troviamo il sesamo nero, limone e basilico, cheesecake alla fragola e caramello con arachidi salate.

E lo studio del prodotto non si limita al gelato, tanto che Moou è la prima gelateria di Torino a produrre sul momento i suoi coni in cialda.

La Piola

Se chiami il Piemonte, risponde la Piola. In dialetto locale, la piola è l’osteria del paese dove ordinare e gustare cibo semplice, della tradizione.

E quando si parla di tradizione, non può mancare quella sensazione di casa, di un luogo dove ritrovarsi con gli amici e la famiglia, all’insegna del buon vino e di piatti genuini.

La proposta in bottega è una cucina concreta e artigianale: un menù che segue la stagionalità dei prodotti regionali giocando con il vicino mercato di Porta Palazzo, dove gli ingredienti arrivano dritti al cuore con la loro semplicità. Immancabili gli antipasti della tradizione come il vitello tonnato all’antica maniera e l’insalata russa.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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