A giugno e luglio stiamo parlando del vivace mondo gelatiero piemontese: aperture di Marchetti e Soban, Gelato Pepino e Pinguino, gelato artigianale.
Poteva mancare un cenno a Grom? In questo caso proprio
Federico Grom che ha rilasciato un’intervista al magazine di
Carlo De Benedetti –
L’Espresso -.
Andrea Soban ne realizza una sintesi per
Dissapore lasciando intravedere un certo disappunto per un passaggio specifico dell’intervista –
“Abbiamo messo tutta la nostra fatica e la nostra inventiva nella scelta delle materie prime, che siano i pistacchi di Bronte, i limoni di Amalfi o la migliore vaniglia del Madagascar. E, ingrandendoci, non ci siamo fatti tentare da risparmi che ne abbassassero la qualità. Oggi abbiamo 17 ettari di nostra proprietà per la produzione di frutta che coltiviamo con criteri biologici. Il nostro gelato è forse più caro di altri, ma so con assoluta certezza che nel mondo oggi nessuno utilizza materie prime di qualità pari alle nostre. Non per niente, come abbiamo detto fin dall’inizio, il nostro è “il gelato più buono del mondo”.
Noi non siamo esperti di prodotto, quindi ci tiriamo fuori dal dibattito. A nostro parere il gelato di Grom è un ottimo prodotto ma non il migliore. E molti altri maestri gelatieri investono sulla materia prima.
La dichiarazione di Federico Grom è quindi “prodomo sua” avrebbero detto i latini …
Soban ci segnala anche che per la prima volta il bilancio della Gromart S.p.a. chiude in passivo (
Qui articolo di approfondimento). Una brutta notizia, non tragica ma brutta.
Chiudiamo con un video che entra dentro la parte “industriale” di Grom ma anche nell’azienda agricola.
Dissapore, L’Espresso, ReedGourmet.