Nella giornata nazionale contro lo spreco di cibo il Festival Giornalismo Alimentare 2020, in programma a Torino dal 20 al 22 febbraio, lancia una proposta per ridurre i rifiuti alimentari.
A ogni partecipante, infatti, verrà consegnata una speciale “Food Bag” realizzata dal progetto reBOX in collaborazione con Edenred, da assemblare in pochi passaggi con il decalogo per la giusta conservazione del cibo avanzato.
Questa quinta edizione si presenta anche con un’altra importante novità: la diffusione dei dati emersi dal primo rapporto sulla presenza del “tema” cibo nei media italiani.
Il report, condotto da L’Eco della Stampa e commentato da Guia Beatrice Pirotti, docente SDA Bocconi coordinatore del Master of Management in Food & Beverage, ha analizzato un anno di contenuti alimentari sui media italiani.
Rispetto agli scorsi anni, nel 2020 il Festival si allunga portando a tre le giornate di lavoro – oltre a giovedì e venerdì sono in programma panel anche il sabato mattina.
Cambia anche la location: sarà ancora Torino a ospitare la manifestazione che si sposta però al Centro Congressi del Lingotto, in via Nizza 280.
Nei tre giorni di Festival, 35 panel di lavoro vedranno confrontarsicirca 170 esperti.
Oltre ai momenti plenari, al termine delle giornate di lavoro la discussione proseguirà attraverso gli eventi off, a numero chiuso e riservati a giornalisti e blogger.
Quest’anno saranno sei: un’occasione per scoprire curiosità e novità legate al panorama enogastronomico oltre che un momento di relax e convivialità.
Due le giornate dedicate agli incontri B2B, gratuiti e riservati alle aziende della filiera agroalimentare interessate a incontrare i professionisti della comunicazione.
I B2B sono organizzati con il supporto della Camera di commercio di Torino che coinvolgerà i suoi Maestri del Gusto, i produttori di Torino Cheese e quelli vitivinicoli a marchio Torino DOC, ma anche grazie a Campagna Amica di Coldiretti e ASCOM.
Saranno oltre 20, invece, i laboratori pratici gratuiti dedicati a giornalisti e blogger.
Oltre al fenomeno food sui media e alle iniziative antispreco, sotto i riflettori del Festival finiranno alcuni tra gli argomenti più caldi e controversi del momento, come le etichette nutrizionali, le criticità del Food Delivery o le pratiche commerciali sleali nella filiera agricola.
Nel decennale del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea, non potevano mancare approfondimenti sulla cultura del cibo italiano nel mondo, con un panel dedicato al ritorno in agricoltura dei prodotti IGP e DOP.
Particolare attenzione sarà dedicata al terzo settore con il tavolo di lavoro incentrato sul social food per far luce su come cibo e ristorazione possano diventare un veicolo di promozione sociale.
Insieme a Cristina Bowerman, saranno presenti alcune delle più interessanti esperienze di inclusione e reinserimento delle categorie deboli della popolazione attraverso progetti “gastronomici”.
Spazio inoltre alla diffusione dei giusti comportamenti alimentari: verrà infatti presentato in anteprima il primo opuscolo informativo su nutrizione e salute rivolto ai cittadini di Torino, a cura della Fondazione Veronesi.
La Guida Michelin parlerà del futuro delle guide e delle riviste gastronomiche nell’ottica di un’evoluzione delle recensioni che esprima anche l’eticità delle aziende e dei ristoranti.
Un board di giornalisti internazionali, invece, discuterà le condizioni del lavoro giornalistico in Europa.
Come nelle scorse edizioni, al termine delle prime due giornate di lavoro e nel corso della terza, la discussione proseguirà fuori dal Centro Congressi, attraverso una serie di eventi off riservati ai giornalisti e blogger per scoprire curiosità e novità del panorama enogastronomico torinese.
Per informazioni e iscrizioni inviare una mail a stampa@festivalgiornalismoalimentare.it
Regione ospite del Festival Giornalismo Alimentare 2020 sarà la Liguria.
È possibile accreditarsi online al sito.