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Eataly compie 15 anni di vita ed ovviamente festeggia!

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Eataly compie 15 anni e ha aperto le danze con una cena a base vegetale.

Ormai da tempo gli appassionati di cucina di Torino sanno che gennaio è il mese del compleanno di Eataly al Lingotto, luogo cult della gastronomia.

È innegabile che resta un punto di riferimento per quello che ha rappresentato in questi anni, per il numero di persone che ogni giorno varca le sue porte, per la qualità che continua a rappresentare nei suoi ristoranti.

Sulle pagine di Eat Piemonte cerchiamo sempre di non dare solo importanza al gusto, ma a tutta la filiera gastronomica.

Dal produttore al consumatore, si diceva un tempo, e a noi piace raccontare tutto il valore che questa catena riesce ad esprimere; da quando un prodotto della terra viene coltivato e raccolto fino a quando lo troviamo sul piatto.

Perché tutto questo avvenga ci vuole coraggio e capacità imprenditoriale, non solo nel proporre un buon piatto, oggi è grave fare il contrario, ma pagare il giusto prezzo in tutta la filiera, saperlo raccontare al consumatore, riuscire a pagare gli stipendi, insomma tenere in piedi un impresa a tutti i livelli, e che piaccia o non piaccia Eataly ci riesce ormai da 15 anni.

Eataly compie 15 anni e potrete trovare e scoprire le iniziative a questo link.

Chiaramente io non posso non essere piacevolmente colpito dal fatto che la prima cena del compleanno sia dedicata ai vegetali, una cena preparata e concepita da Patrik Lisa, L’executive Chef di Eataly Torino Lingotto.

Ho conosciuto Patrick proprio in occasione di una cena vegetale di qualche tempo fa e avevo apprezzato la sua umiltà e al tempo stesso la determinazione.

Oggi Patrik Lisa gestisce tutti i ristoranti di Eataly Lingotto, una sfida per un giovane chef per nulla facile.

Eppure in ogni piatto che ho potuto assaggiare l’anima di Patrik è forte; gestire questi ristoranti non vuol direi certo solo pensare al gusto ma come dicevamo prima riuscire a soddisfare centinaia di persone che ogni giorno fanno pranzo e cena, in ristoranti tanto diversi. 

Patrick ama le verdure, lo si capisce dal menù che ha proposto per la cena.

Alcuni piatti ho già avuto modo di assaggiarli. “Come un pinzimonio” è un misto di verdure in varie consistenze servite all’interno di un sedano rapa.

Un gioco di sapori e consistenze che sviluppa armonia e equilibrio; oppure i cardoncelli serviti con un brodo di pinoli, o “non è un involtino primavera” che è un piatto preparato con le verdure di stagione. ma che strizza l’occhio ad oriente tra umami e il piccante. 

Noi siamo entusiasti di questo segnale che arriva da Eataly. Dare sempre più importanza alla cucina vegetale, rendendola prima di tutto sostenibile e buona per il palato e per la nostra terra.

Patrik Lisa

Chi è Patrik Lisa

L’Executive chef di Eataly Torino Lingotto è giovane anagraficamente -classe 1986- ma ha un’esperienza in cucina di tutto riguardo.

Mamma francese e papà italiano, cresciuto tra le colline di Chieri, Patrik entra in una cucina professionale a 17 anni.

L’arte bianca fa nascere in lui un’autentica passione per la cucina, alimentata ancor di più dalla conoscenza di Luigi Caputo, chef 1 stella Michelin di Balbo, storico ristorante di Torino.

Da lui Patrik prende e fa propri l’attenzione assoluta per la qualità delle materie prime e la precisione nelle cotture. Si iscrive così all’I.F.S.E., la Scuola di Alta Cucina e Pasticceria d’Italia a Piobesi e inizia uno stage di 6 mesi nelle cucine del Magorabin, 1 stella Michelin, a Torino.

È un periodo particolarmente denso, durante il quale Patrik impara molto e vive alcune importanti esperienze in cucina.

Segue il sous chef di Magorabin, Federico Allegri, nel suo nuovo omonimo ristorante a Rivoli: in menù un perfetto equilibrio tra piatti della tradizione piemontese e proposte di ricerca.

Si trasferisce poi ad Asti, per sviluppare insieme allo chef Enrico Pivieri la cucina dell’appena nato ristorante Il cavallo scosso, che sarà ben presto segnalato dalla Guida Michelin.

È del 2017 l’arrivo a Eataly Torino Lingotto: inizia come sous chef e dopo poco più di un anno, nel novembre 2018, ne diventa Executive Chef, prendendo sotto di sé le cucine dei Ristoranti e della Gastronomia.

Chef Lisa porta con sé i ricordi di un’infanzia in cascina con le sue tradizioni contadine: i pomeriggi a preparare gli insaccati dagli maiali della corte, la fragranza delle caldarroste e l’odore inebriante della grappa in distillazione.

La cucina di Patrik valorizza ed esalta la materia prima, sperimentando ma sempre nell’assoluto rispetto degli ingredienti.

Per questo nei menù dei Ristoranti di Eataly e tra le proposte della Gastronomia non possono mai mancare i grandi classici della cucina italiana: vitello tonnato, insalata russa, guancia brasata, tiramisù.

Eataly compie 15 anni: dal 2007 a Torino

Nel gennaio del 2007 Eataly iniziava la sua avventura aprendo le porte del primo punto vendita, quello nell’ex opificio Carpano al Lingotto di Torino.

Un luogo inedito dedicato alla valorizzazione e al racconto del meglio delle tradizioni enogastronomiche italiane.

Da 15 anni Eataly si occupa di raccontare incredibili storie i cui protagonisti sono i produttori, i luoghi, le tradizioni e i prodotti italiani: in una parola la nostra biodiversità.

Fino al 6 febbraio, a scaffale e ai banchi freschi tanti sono i prodotti e le eccellenze in offerta, eccezionalmente ad 1 € o scontati fino al 50%.

Ma non solo: dal 20 al 30 gennaio i clienti di Eataly Lingotto avranno l’opportunità di conoscere ancora meglio alcuni prodotti iconici.

I produttori saranno presenti in negozio e offriranno degustazioni, racconto e occasioni di didattica; mentre grandi chef, rappresentanti di tradizioni e nuove tendenze, interpreteranno le migliori materie prime in cucina.

Gli appuntamenti a tavola

Al via, quindi, un programma di appuntamenti per festeggiare insieme. Si è partito giovedì 20 gennaio con “Terra! La cena vegetale”: un menù inedito pensato dall’Executive Chef di Eataly Lingotto Patrik Lisa, che interpreta la cucina vegetariana e a km zero: i classici plin ma anche le tagliatelle di funghi cardoncelli, passando per una personalissima versione degli involtini primavera, fino ad un goloso dolce alle mele e gelato di San Pè, tutto secondo le verdure che la stagione offre.

Si prosegue nei giorni successivi, con grandi cuochi da tutta Italia ospiti nelle cucine di Eataly Lingotto a pranzo e cena, che proporranno a Torino per un’occasione unica alcuni dei loro cavalli di battaglia.

Venerdì 21 arriva Felice a Testaccio e porta con sé i sapori romani autentici, con grandi classici come cacio e pepe, amatriciana e carciofi alla giudia.

Domenica 23 ecco la tradizione marinara dell’Osteria Caserma Guelfa, da San Benedetto del Tronto: insalata di mare, maccheroncini di Campofilone allo scoglio e pescatrice in potacchio sono i protagonisti del menu speciale del giorno.

E poi lunedì 24 gennaio ci sarà la pizza di Giovanni Mandara di Piccola Piedigrotta, a Reggio Emilia: fatta a partire dall’impasto per il pane, soffice e condita con materie prime d’eccellenza, come il pomodoro Corbarino, la mozzarella di Vacca Rossa, la cipolla ramata di Montoro, il guanciale sardo al mirto e altri curiosi abbinamenti.

Giovedì 27 è il turno di Yoji Tokuyoshi, che riporta in città la sua Bentoteca: gli ingredienti italiani incontrano la cultura giapponese, in un mix di gusto.

Si passa ai sapori toscani venerdì 28, con l’osteria Mangiando Mangiando di Firenze: chianina, ribollita e fiorentina sono le parole d’ordine. Infine, sabato 29 ecco la Puglia di Lilith, Laboratorio in masseria a Vanze, in provincia di Lecce, che farà assaggiare alcuni dei grandi classici della tradizione come orecchiette, bombette e pasticciotti.

Non può mancare anche una serata nell’Enoteca di Eataly Lingotto, la più grande della città per dimensioni e varietà, con oltre 5.000 etichette e più di 35.000 bottiglie a disposizione.

Sabato 22 gennaio dalle ore 19 ci sarà una grande degustazione, con alcuni tra i migliori produttori di vini di montagna: da Cavit a Le Cretes, passando per Favaro, Franz Haas, Cave du Vin Blanc, Dirupi e molti altri.

Attenzione particolare verrà riservata alle famiglie e ai bambini: dal 20 al 30 gennaio tutti i bimbi fino ai 6 anni sono ospiti di Eataly a pranzo e cena e ci saranno anche menù speciali per i più grandi.

E domenica 30 gennaio gran finale con la possibilità di concludere il pasto nei Ristoranti con il Tiramisù Eataly che verrà proposto in offerta libera (a partire da 2 euro).

Tutto il ricavato verrà devoluto al progetto “Orti in Africa” della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus.

“Cuciniamo l’Italia”, la più grande cena di sempre

Da segnare in agenda l’appuntamento di mercoledì 26 gennaio con la più grande cena di sempre.

Cuciniamo l’Italia”, organizzata da Fausto Fratti / Scorticata Eventi per Eataly Torino.

In cucina chef provenienti da tutte le regioni d’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Calabria, isole comprese, per compiere un viaggio di gusto tra le tipicità del territorio, ricette della tradizione ma anche rielaborazioni contemporanee.

Protagonisti saranno 26 chef e i loro piatti: stelle Michelin, giovani promesse, esperti cucinieri e osti.

Ognuno di loro sceglierà i prodotti per il menù direttamente la mattina stessa della cena tra le eccellenze di stagione del Mercato di Eataly Lingotto.

Un’incredibile maratona di piatti, accompagnata dai migliori vini selezionati dai Cantinieri dell’Enoteca di Eataly e dalle birre Baladin.

Ecco l’elenco completo degli chef per ogni regione:

Valle D’Aosta

• Sabrina Salussolia – Trattoria di Campagna, Sarre (AO)

Piemonte

• Federico Zanasi – Condividere, Torino

• Giuseppe Rambaldi – Cucina Rambaldi, Villar Dora (TO)

Liguria

• Antonio Buono – Casa Buono, Trucco (IM)

Lombardia

• Stefano Baiocco – Villa Feltrinelli, Gargnano (BS)

Veneto

• Marco Bravetti – Tocia! Cucina e Comunità, Venezia

• Andrea Rossetti – Antico Veturo, Trebaseleghe (PD)

Friuli Venezia Giulia

• Stefano Basello – Al Fogolar 1905, Udine

Trentino Alto Adige

• Simone Cantafio – La Stüa de Michil, Corvara in Badia (BZ)

Emilia Romagna

• Daniele Bendanti – Oltre, Bologna

• Giuseppe Gasperoni – Il Povero Diavolo, Poggio Torriana (RN)

Toscana

• Lorenzo Barsotti – La Sosta dei Cavalieri, Pisa

Marche

• Gabriele Eusebi – Cuoco Delle Lettere, Belmonte Piceno (FM)

Umbria

• Giulio Gigli – Une, Capodacqua (PG)

Lazio   

• Salvatore Tassa – Colline Ciociare, Acuto (FR)

Abruzzo

• Mattia Spadone – La Bandiera, Civitella Casanova (PE)

Molise

• Marco Pasquarelli – Il Tartufo, Castel del Giudice (IS)

Puglia

• Vincenzo e Francesco Montaruli – Mezza Pagnotta, Ruvo di Puglia (BA)

Campania

• Giuseppe Iannotti – Kresios, Telese (BN)

• Franco Pepe – Pepe in Grani, Caiazzo (CE)

Basilicata

• Michele Castelli e Virginia Caravita – Dimora Ulmo, Matera

Calabria

• Luca Abbruzzino – Abbruzzino, Cava-cuculera Nobile (CZ)

Sicilia

• Corrado Assenza – Caffè Sicilia, Noto (SR)

Sardegna

• Dario Torabi – Old Friend Bistrot, Cagliari

Su prenotazione al prezzo di € 110, comprensivo di vini, birre, acqua e caffè.

Esperienze e corsi

Non mancheranno le attività didattiche: d’altronde una delle anime di Eataly sin dalla sua nascita è proprio la didattica, con l’obiettivo di rendere più consapevoli i consumatori e di scoprire la cultura enogastronomica in tutti i suoi aspetti.

Ecco allora in programma incontri con i produttori, con degustazioni guidate ma anche corsi di approfondimento su alcune produzioni enologiche e brassicole. E poi l’Eataly Tour: un tour degustazione dedicato a chi non vuole perdere l’occasione di visitare il primo Eataly in assoluto, per vivere un’esperienza sensoriale a 360°!

Un viaggio alla scoperta delle eccellenze della biodiversità italiana, con 15 golose degustazioni itineranti.

Dalla Panetteria all’Enoteca, passando per i reparti freschi, il laboratorio di produzione dal vivo della pasta fresca, il Caseificio: queste e molte altre saranno le tappe dell’Eataly Tour, in programma sabato 22, martedì 25 o sabato 28 gennaio (evento su prenotazione, prezzo al pubblico € 15).

Per consultare il programma completo: www.torino.eataly.it

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-Covid vigenti. Eventuali modifiche del programma o cancellazioni verranno comunicate e gestite prontamente.



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Oliviero Alotto

Nato a Torino; amo viaggiare, assaggiare e scoprire. Divido la mia vita tra l'impegno sociale e la passione per la gastronomia e il vino. Promuovo nel mondo le eccellenze enogastronomiche italiane. Amo le corse di lunga distanza e in particolare i trail running oltre i 100 km.

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