Un vermouth dallo stile classico, formulato e prodotto nella culla italiana dei vini aromatizzati, il Piemonte.
Cocchi Vermouth di Torino Extra Dry, presentato in occasione del 130° anniversario della Giulio Cocchi, si basa su una “Ricetta Piemontese”.
Una caratterizzazione forte e precisa per questo vino aromatizzato, dal momento che gli ingredienti principali sono tutti piemontesi, o hanno un solido legame con la regione.
Il vino base è il Cortese; l’Artemisia Absinthium è tutta raccolta sulle Alpi piemontesi.
Il profilo aromatico si distingue per la presenza della Menta di Pancalieri – una varietà locale di menta piperita – e della scorza di limone, usata tradizionamente nella guarnizione del vermouth in Piemonte.
L’Extra Dry di Cocchi riporta orgogliosamente in etichetta l’indicazione “Vermouth di Torino” che lo inserisce nella rinnovata denominazione del Vermouth di Torino, dal 2017 protetta da un apposito disciplinare di produzione.
Il Vermouth di Torino è un patrimonio collettivo dei piemontesi, che storicamente ha avuto nella corte reale dei Savoia il primo centro di promozione e che, in particolare a partire dalla fine del XVIII secolo, generò una fiorente industria che fece del Piemonte il regno del Vermouth.
Il Vermouth di Torino Extra Dry “Ricetta Piemontese” di Cocchi arricchisce la famiglia dei Vermouth dell’azienda: lo Storico Vermouth di Torino, il Vermouth
amaro “Dopo Teatro”, l’edizione limitata della Riserva La Venaria Reale e quella del Vermouth di Torino Dry, sviluppata anni fa con i bartender dell’American Bar del Savoy di Londra.
Il Vermouth di Torino Extra Dry di Cocchi è un vermouth da gustare in purezza, estremamente elegante, con note fresche di mela, melone e fiori bianchi in perfetto equilibrio con le botaniche aromatiche di cardamomo, assenzio, coriandolo e angelica.
La menta piemontese e le scorze di limone apportano note erbacee e nitidezza al palato, creando una personalità unica.
Cocchi Vermouth di Torino Extra Dry nasce per arricchire, con il suo carattere inimitabile, cocktail classici come il Martini o il Bamboo (40ml Cocchi Extra Dry
mescolati con 40ml di Sherry Dry, guarnito con scorza di lime/foglia di basilico), ma può anche essere allungato con tonica (la tonica ai fiori di sambuco è la migliore), soda o sorseggiato con ghiaccio.
La “Giulio Cocchi” nacque ad Asti nel 1891.
Ormai il nome di Cocchi è celebre in tutto il mondo grazie alla produzione di vini aromatizzati – in particolare diversi tipi di Vermouth, il Barolo Chinato, l’Americano – e agli spumanti.
Affascinato dalla tradizione enogastronomica piemontese, Giulio Cocchi scoprì in Asti la capitale del Moscato e una diffusa tendenza ad aromatizzare i vini con erbe e spezie.
Vi stabilì nel 1891 la sua attività specializzandosi nella creazione di vini aromatizzati e spumanti, come il metodo italiano Asti Docg, o il metodo classico piemontese, oggi Alta Langa Docg.
In particolare, creò ricette originali per il Barolo Chinato, diversi tipi vermouth e l’Aperitivo Americano, ottenendo successo e fama in breve tempo.
L’avventura di Cocchi nacque con un bar, e questo ne ha segnato la storia e l’evoluzione.
Accanto alla Distilleria, si sviluppò da subito una rete di “filiali di degustazione” dove gli avventori potevano assaggiare la rinomata produzione di aromatizzati e di spumanti Cocchi.
Tra gli anni ’10 e gli anni ’20 del Novecento, le filiali Cocchi furono addirittura 12 e molti di questi bar sono ancora aperti.
Dal 1978 la Giulio Cocchi fa capo alla famiglia Bava, produttrice di vini in Monferrato e Langa, che ha modernizzato l’azienda ponendo le basi per quello che è tornato a essere un marchio di culto nel mondo; con i Bava la produzione Cocchi si è focalizzata sull’uva e i suoi derivati.
Tra i risultati degli ultimi 30 anni, la difesa del Barolo Chinato dall’oblio e il rilancio del Vermouth di Torino: lo storico Vermouth Cocchi è stato infatti propulsore della rinascita internazionale della denominazione “di Torino” tra i vermouth di alta gamma.
Forte anche l’attenzione per il mondo degli spumanti di qualità, sia metodo italiano che metodo classico, e l’impegno per la creazione e valorizzazione della Docg Alta Langa, di cui Cocchi è tutt’ora uno dei paladini più impegnati.
A definire lo stile Cocchi sono l’eleganza e l’autenticità, la qualità del vino e degli ingredienti, l’esperienza tecnica centenaria e una passione e una creatività che non sono mai venute meno negli anni.
Oggi Cocchi è presente in 70 mercati nel mondo: nelle enoteche, nell’alta ristorazione e nei migliori cocktail bar dei cinque continenti.