In un periodo storico in cui pare che molti vogliano fare il percorso Torino-Alba (soprattutto nella ristorazione e nel turismo) la coppia professionale e sentimentale Andrea Larossa e Patrizia Cappellaro punta su Torino e trasferisce lo stellato Larossa sotto la Mole (o meglio sotto Superga).
Avevamo parlato del ristorante nel 2017, per poi seguirne l’evoluzione.
Oggi arriva la notizia di questo trasferimento, e di un progetto che appare già interessante e che vedrà la luce nel febbraio 2022. Perché, ci si potrebbe chiedere, un ristorante stellato di successo sceglie di abbandonare le dolci colline patrimonio UNESCO per trasferirsi in città?
Andrea Larossa decise di aprire il suo ristorante nel 2014. Le Langhe sono state per lo Chef come il primo grande amore: intenso, unico e soprattutto indimenticabile.
Tra le sue colline è maturato professionalmente, ha ottenuto alcuni dei riconoscimenti più importanti che uno Chef possa desiderare e ha sposato Patrizia Cappellaro, che fin dal primo giorno di apertura del ristorante ne è stata colonna portante, apprendendo i segreti del mestiere di sala e conseguendo il diploma di Sommelier A.I.S.
Torino è in fermento, ma è sicuramente una città difficile per la ristorazione di alto livello.
Negli ultimi anni, il capoluogo piemontese è balzato agli onori della cronaca come città dell’alta cucina, ed è in questo panorama che Andrea Larossa sta preparando la sua nuova, grande avventura.
In una zona sempre più viva come quella di Corso Moncalieri, precisamente in via Sabaudia 4, fervono i preparativi per la nuova apertura che avverrà nel febbraio del 2022.
Ma che ristorante sarà il nuovo Andrea Larossa? Ce lo racconta direttamente il suo Chef: “le Langhe mi hanno dato tutto e le porterò per sempre con me. Non lo dico tanto per dire, ma perché nel nuovo ristorante proporrò diversi percorsi tra cui un menù tipicamente langarolo, che rappresenterà questa terra straordinaria attraverso i suoi piatti e i suoi ingredienti più famosi”.
Il menu del ristorante sarà quindi una sintesi perfetta tra la vera cucina di Langa e la cucina creativa, che gli ospiti potranno scegliere di scoprire alla carta oppure in menù guidati che racchiuderanno, per esempio, i classici di Andrea Larossa, i piatti della tradizione e i nuovi signature.
“L’idea – continua Larossa – è quella di dare vita a un ristorante dove si possa mangiare un plin realizzato alla perfezione così come un piatto più creativo e
contemporaneo”.
Un caseggiato basso, di quelli con i tetti spioventi e le gelosie alle pareti, in via Sabaudia 4 sulla strada per Cavoretto.
Torino città, ma riparato dal caos e dalla frenesia del traffico, appena di fianco a quel circolo “La Tesorina” che in tanti conoscono come una delle bocciofile storiche del capoluogo.
Sarà una commistione di stili che vedrà, per esempio, tavoli di pietra e di ottone senza tovaglie di fianco a un bancone bar degli anni ’50, che una volta
restaurato sarà una zona da vivere prima o dopo la cena, magari sorseggiando un drink oppure uno dei distillati della carta.
Delle due sale, la più piccola ospiterà gli chef tables, i tavoli cioè che verranno serviti personalmente dallo Chef che uscirà a raccontare ogni portata, mentre grazie alla cucina a vista si potrà osservare la brigata al lavoro.
Per la stagione estiva, un bel dehors sul retro della struttura permetterà agli ospiti di gustare i piatti di Andrea Larossa all’ombra degli alberi.
Un luogo accogliente come una casa, guidato da una famiglia felice di avere tutte le sere ospiti a cena.
Nato a Verbania nel 1980, Andrea Larossa cresce in una casa dove le tradizioni culinarie laziali della mamma e a quelle lucane del papà sono molto radicate: un insieme di ricette, sapori e profumi legati indissolubilmente al piacere di condividere la tavola.
Comincia ad appassionarsi alla cucina durante il servizio militare, dove viene assegnato ai fornelli e si cimenta con la spesa quotidiana e la preparazione di piatti
ogni giorno diversi in una dimensione professionale.
Ben presto capisce di sentirsi a suo agio in quell’ambiente, tanto da decidere, una volta terminato il periodo di leva, di approfondire il mondo della cucina da autodidatta, studiando le materie prime e le loro lavorazioni, le tecniche e la storia, il servizio di sala e l’universo del vino.
Ben presto si fa strada in lui la consapevolezza che non si smetta mai di imparare e che chiunque abbia qualcosa da insegnare.
Inizia così un periodo di formazione itinerante, durante il quale acquisisce esperienze di ogni genere, lavorando dalle trattorie ai ristoranti due stelle Michelin.
Nel settembre del 2014 arriva ad Alba per motivi professionali e ne viene subito stregato. Le Langhe con il loro fascino gli fanno immediatamente capire di essere nel posto giusto.
Comincia un sodalizio anche professionale con Patrizia Cappellaro che culmina, nel 2017, con la prima stella Michelin.
Un arrivo, ma anche una nuova, grande partenza. Oggi, come marito e moglie e come titolari del Ristorante Andrea Larossa, Patrizia e Andrea partono per un nuovo viaggio con direzione Torino, per scrivere un altro bellissimo capitolo della loro storia.