Nell’arroganza tipica dell’umanità montiana ha dichiarato: “Giudico negativamente il livello degli chef italiani. In Italia si è smesso da tempo di mangiar bene. Siamo corsi dietro alle mode, ai francesi, allontanandoci dalla nostra idea di cucina”. E dice che “vado a cena solo dove ho una persona che si occupa del menu, oppure nelle trattorie umbre, che sono poco modaiole, che è meglio. Oppure ancora al ristorante dell’hotel Tosco Romagnolo, a Bagno di Romagna”.
La Signora è Sottosegretario ai Beni culturali, quindi in prima linea per sostenere il sistema “Made in Italy” nel mondo. Ma non è neanche in grado di apprezzare quanta promozione stanno implementando gli chef italiani in totale solitudine.
Per lei il recupero delle materie prime, l’attenzione alla qualità, il ricorso ai media e alla “coolness” non sono plus da apprezzare. Attendiamo la risposta degli chef …