Concretamente non penso moltissimo, nel senso che non è che essere un’impresa storica equivalga ad un aumento di fatturato. Però è molto molto importante e gratificante farne parte, una garanzia per il consumatore e uno stimolo a proseguire su questa strada. Ci fa ulteriormente piacere essere nel ristretto gruppo di aziende che, oltre a essere storiche, appartengono alla famiglia fondatrice.
Il vostro attuale mercato come si divide fra Italia ed estero?
Siamo principalmente presenti sul mercato italiano con punti vendita diretti e affiliati, con collaborazioni importanti come ad esempio Eataly o La Feltrinelli e con una rete vendita di 60 agenti.
Offrite la possibilità di aprire un franchising? Come procede il progetto? Sviluppi?
Sì, è una possibilità che offriamo e nella quale crediamo molto. Abbiamo 4 affiliati già attivi, un’altro in apertura e molte richieste. Certo, l’attuale situazione di mercato consiglia particolare prudenza e questo si riverbera sulle nuove aperture rallentandole. Abbiamo diverse possibilità di affiliazione, dal semplice corner al negozio completo e cerchiamo di entrare in sintonia con l’imprenditore che si rivolge a noi strutturando offerte personalizzate e adattando il nostro format.
Come sono i vostri numeri sul negozio elettronico? E’ un esperimento riuscito?
Sono relativamente bassi al momento ma proprio questo, insieme alla convinzione che sia un mercato in espansione e che ci potrà dare delle soddisfazioni, ci ha spinto ad aumentare gli sforzi concentrando buona parte delle risorse per un azione mirata di marketing web. Stiamo collaborando con molti blogger e sta nascendo un network Albergian, aumentiamo le presenze sulla nostra pagina Facebook con iniziative mirate con i nostri punti vendita, stiamo rifacendo completamente il nostro sito. Questo soprattutto perchè abbiamo rilevato che uno dei maggiori ostacoli all’ecommerce era di tipo tecnico e cioè di visibilità e utilizzo su tablet e smartphone.