Il Piemonte del vino in forze a Vinitaly. Alla 52a edizione (15-18 aprile, Verona) della più importante fiera internazionale del settore con i suoi 4.300 espositori, 150.000 visitatori professionali e 2.500 giornalisti da 140 nazioni ci saranno ovviamente anche i nostri imprenditori. E saranno oltre 600 espositori con l’intero Padiglione 10.
Sono in gran parte piccole e medie aziende, alle quali si aggiungono una ventina di Cantine Cooperative, Associazioni di Produttori, Consorzi di Tutela, Organizzazioni economiche e Professionali dei produttori e numerosi Enti e Istituzioni.
La presenza collettiva si esplicita nella collaborazione tra Regione Piemonte, Piemonte Land of Perfection e Unioncamere Piemonte, per organizzare la partecipazione di oltre 200 produttori, valorizzando l’immagine unitaria e coordinata della Regione.
In tal senso si sviluppa l’opera artistica di Simone Monsi, scelto tra il concorso di giovani artisti promosso da Regione Piemonte e Artissima, Internazionale d’Arte contemporanea di Torino.
Un filo conduttore che percorre tutti gli spazi della collettiva, a partire dall’area accoglienza e degustazione dove sono protagonisti i grandi vini del Piemonte: 17 DOCG e 42 DOC che coprono oltre l’80% della produzione totale, vini che sono diventati simboli e ambasciatori delle qualità del Piemonte e del Made in Italy.
Il Piemonte al Vinitaly, proporrà anche il “Ristorante Piemonte” nella Cittadella della Gastronomia del Vinitaly, curato da grandi chef piemontesi stellati: Davide Palluda del Ristorante all’Enoteca di Canale d’Alba e Walter Ferretto del Cascinalenuovo di Isola d’Asti, che proporranno i piatti della migliore tradizione piemontese in abbinamento ai grandi vini DOC e DOCG della nostra regione.
Nella giornata di domenica saremo ospiti di un evento organizzato dal Consorzio dell’Asti.
La superficie vitata è di circa 46.000 ettari che comprendono i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, riconosciuti dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
La produzione totale di vino 2017 è pari a circa 2,5 milioni di ettolitri di cui oltre 1,8 milioni a Denominazioni di Orgine. Circa 18.000 le aziende agricole a indirizzo vitivinicolo.
280 imprese industriali produttrici di vini e distillati con circa 3.300 addetti. 54 Cantine cooperative con circa 12.000 soci (rappresentano circa 1/3 della produzione vitivinicola regionale).
Poco meno di 1 miliardo € il valore dell’export di vino; tale valore rappresenta circa il 22% dell’export agroalimentare piemontese e circa il 18% dell’export vini nazionale.
Il Piemonte esporta circa il 60% del vino. Il 70% viene assorbito dai Paesi UE, il restante 30% dai Paesi extra UE.
17 vini a docg e 42 doc, su 73 docg e 332 doc nazionali – (le docg risultano 19 se si calcolano in modo distinto Asti e Moscato d’Asti e Roero e Roero Arneis), il più alto numero tra le regioni, e che coprono oltre l’80% della produzione regionale.
Quasi tutti vitigni autoctoni storici. A bacca bianca: Arneis, Cortese, Erbaluce, Favorita, Moscato Bianco. A bacca rossa: Barbera, Bonarda, Brachetto, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Malvasia, Nebbiolo, Ruché, Pelaverga.
14 tra grandi e piccoli Consorzi di Tutela che coprono tutte le doc e docg.
2 Associazioni produttori; un consorzio per la promozione, Piemonte Land of Perfection costituito dai principali Consorzi di tutela dei vini.
14 Enoteche Regionali e 33 Botteghe del Vino, riconosciute con legge regionale n. 37/80, che rappresentano circa 4.300 produttori espositori; che ospitano mediamente 1.000.000 di visitatori all’anno (metà dei quali stranieri). 7 Strade del Vino riconosciute
10,4 milioni di euro le risorse assegnate dalla Regione Piemonte alla misura promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino per l’internazionalizzazione e l’export delle aziende vitivinicole piemontesi, oltre a 10 milioni di euro per Ristrutturazione e Investimenti.