I fratelli Aloe, gli imprenditori dietro al progetto Berberè (qui sito), hanno portato il format su Torino. All’interno del progetto sociale Binaria Centro Commensale del Gruppo Abele.
Berberè nasce nel 2010 ed è una società giovane che, partendo dalla grande tradizione italiana per l’arte della pizza, rielabora il piatto pop nazionale valorizzandone l’artigianalità e l’eccellenza qualitativa.
Il prodotto punta su farine, fermentazione, topping, metodi di cottura e proprietà nutrizionali. Berberè nasce con la mission di ideare e gestire locali che promuovano questo concetto, sostenendo il cambiamento di cultura alimentare.
Una vera sfida quella su Torino, sia dal punto di vista della location sia dal punto di vista dell’offerta. In città le pizze tradizionali e gourmet vivono una rinnovata “primavera” economica, ma anche una giusta selezione commerciale. La scelta degli Aloe punta sia sul prodotto sia sulla componente sociale.
Berberè di Torino presenta una carta di pizze selezionate (particolare attenzione per le proposte vegetariane), che utilizzano impasti con sole farine macinate a pietra, biologiche e anche alternative al grano. Le materie prime sono fornite da Alce Nero e da tanti presidi Slow Food.
80 sono i coperti, l’ambiente è arricchito dal wall painting delle artiste TO/LET, che caratterizzano tutti i locali Berberè, e da quello di Andrea Bruno, fra i migliori illustratori italiani e fondatore della rivista Canicola.
Il locale, con cucina a vista, ha uno stile giovane, contemporaneo e allegro. Molto newyorchese, inserito alla perfezione dentro una struttura post-industriale.
Berberè, aperto da lunedì a giovedì dalle 19 alle 22.30, venerdì dalle 19 alle 23.30, sabato dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19 alle 23.30,domenica dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19 alle 22.30.
Tel. 011 0267530, via Sestriere 34 angolo Corso Trapani 95 (Torino).