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Angelo Moriondo ricordato da Google nel suo Doodle

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Google omaggio Angelo Moriondo nel suo doodle quotidiano. Ma chi conosce la sua storia?

Torinese, fu il primo brevettatore di una delle invenzioni più identitarie per l’industria italiana: la macchina per il caffè espresso.

Angelo Moriondo proveniva da una famiglia di imprenditori: il padre aveva fondato la fabbrica di cioccolato Moriondo&Gariglio (confluita in Venchi nel 1924).

Lui invece faceva l’albergatore e il ristoratore: fu il proprietario del Grand Hotel Ligure di piazza Carlo Felice e dell’American Bar nella Galleria Nazionale di via Roma, entrambi nel centro di Torino.

Proprio dalla sua attività sul “campo”, l’idea di meccanizzare l’estrazione e la produzione di una delle bevande più consumate al mondo.

Ma perchè Google lo celebra? Perchè nacque appunto il 6 giugno del 1851.

Il suo brevetto e la sua idea divennero centrali per l’economia del caffè; ma in Italia il nome di Moriondo non è molto noto perché non sfruttò il suo progetto per avviare una produzione industriale di macchine per l’espresso, come invece fecero altri dopo di lui.

Solo negli anni ’90 la sua invenzione fu riscoperta da un collezionista di macchine per il caffè australiano, Ian Bersten, che ne raccontò la storia nel libro Coffee floats, tea sinks.

Tecnicamente la macchina di Angelo Moriondo era costituita da una caldaia verticale e da un sistema di tubi che permetteva di fare il caffè usando sia il vapore che l’acqua.

Fu realizzata e presentata al pubblico in occasione dell’Esposizione generale italiana del 1884.

L’invenzione di Angelo Moriondo descritta sulla Gazzetta Piemontese del 24 luglio 1884 (Wikimedia Commons)

Il prototipo che Moriondo espose in quell’occasione né altri modelli dell’epoca non sono mai giunti a noi.

Ma nel 2018, seguendo le istruzioni del brevetto, ne è stata riprodotta una che fa parte della collezione del Mumac.

Il museo delle macchine per il caffè espresso è stato promosso dal Gruppo Cimbali.

Desiderio Pavoni: il primo industriale

Angelo Moriondo sfruttò la sua invenzione solo per accrescere la popolarità dei locali che gestiva

Purtroppo non pensò mai di avviare una produzione industriale.

Il primo a farlo fu il milanese Desiderio Pavoni, che a partire dal 1903 cominciò a produrre una macchina per il caffè espresso basata su un brevetto successivo registrato da un suo concittadino, Luigi Bezzerra.

La prima macchina di Pavoni e Bezzerra fu chiamata Ideale e presentata in una fiera di Milano nel 1906: per decenni è stata considerata la prima macchina per il caffè espresso.

Angelo Moriondo morì a Marentino, vicino a Torino, nel 1914.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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