Cruru, aperto dal 19 settembre, è una scommessa per la ristorazione torinese. Un locale in zona Cit Turin che vuole innovare l’offerta di pesce in città. Pesce crudo (e cotto per i non amanti del genere) e una carta dei vini allineata.
Il claim del locale, del resto, è “Pesce crudo e bollicine” e così vuole essere vissuto. In cucina lo Chef Guido Perino (ex secondo di Magorabin), professionista giovane ma già con esperienza per sostenere la cucina di un locale così coraggioso.
Intenzione della proprietà (Sara Maccione) è ritagliarsi una nicchia all’interno della storica offerta di pesce su Torino (da Simini a Gallina) e rappresentare un luogo di innovazione.
Gli spazi, quelli dell’ex ristorante Grassi, sono molto ben organizzati. L’immagine è curata, e rimanda ad altri ristoranti emergenti (Pescaria a Milano su tutti). Interessante anche lo spazio cantina per eventi e cene riservate.
La carta, come il locale, è ancora in evoluzione ma le linee guida sono già scritte. Prezzi accessibili, fornitori credibili (per il pesce Selecta), esclusione di prodotti come il “tonno rosso” ampliamente inflazionati. Fra le materie prime alcune chicche come un produttore d’olio siciliano realmente artigianale.
Altri fornitori sono Paolo Gilardi per verdure a km0 e fornitori di fiducia di Porta Palazzo per formaggi e salumi da tutta Italia.
Unico punto di debolezza (ma ci hanno assicurato che la proprietà sta lavorando anche su questo) la carta dei vini, con la presenza di Bolle non proprio stupefacenti.
Menù a prezzi vari, per cinque portate 60€ (40€ per tre portate).
Cruru (qui sito), via Beaumont 32 (Torino), tel. 331.9642085.