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Casa Italia e Chiambretti: arrangiarsi con intelligenza

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A fine anno novanta e primi duemila, avere un tavolo dai Fratelli La Cozza (per tutti i torinesi la pizzeria di “Chiambretti”) era uno status symbol cittadino. Non esistevano i social, nessuno faceva fotografie al tavolo. Ma il Nokia startac, le giacche da vela di North Sail, il tavolo da Chiambretti ed essere nella rubrica di “Gegio” Savasta bastavano a svoltarti il weekend.

Da allora tutto è cambiato. Anche se Piero Chiambretti è sempre in TV, il Fratelli La Cozza è oggi un bel locale (sempre grande e con un fantastico dehor da poco rinnovato) ma che subisce la concorrenza di pizzerie gourmet, locali di piattini e di imprenditori sempre più alla ricerca degli instagramers del momento.

Ma cosa fare degli enormi spazi lasciati liberi nel soppalco? Chi è stato in corso Regio Parco sa che gli spazi del locale sono immensi. Uno dei primi e più riusciti casi torinesi di riconversione post-industriale (oggi sede di varie attività di Basic Net, spacci, uffici e appunto ristorante) non lesina certamente metri-quadrati.

La soluzione è stata trovata dalla famiglia Ferrari (Andrea e Alberto sono anche i deus ex machina di Club Silencio) a costo quasi zero. Ovvero fare uno spin-off, chiamarlo Casa Italia, mixare un pò di elementi già presenti, pensare una formula adatta ad attirare un nuovo pubblico.

Il pubblico dell’inaugurazione era uno specchio di questa strategia. Tanti amici storici ma anche alcuni dei migliori instagramers torinesi, e l’immancabile neo-icona torinese degli under30 e dintorni, Davide D’Urso (avrà la forza per essere il “nuovo” Chiambretti?).

Il comunicato stampa recita:

Casa Italia, ambiente unico e originale dove lo sport italiano incontra i grandi classici della cucina del Bel Paese, dalle polpette col sugo della nonna, alle lasagne fatte in casa, alla pizza, passando per alcuni dei piatti più iconici della cucina italiana.

Casa Italia è situata al primo piano dei Fratelli La Cozza, dove calcio, atletica, tennis e motori la fanno da padrone. Gli ospiti saranno immersi in un’atmosfera accogliente, allegra e piena di cultura culinaria e sportiva. Due salette private con oltre 80 posti dove poter gustare la semplicità della tradizionale cucina italiana.

“Casa Italia è la casa di tutti.. Casa Italia è un locale in un locale.. Casa Italia è un luogo della mente e della gola” afferma Piero Chiambretti “Casa Italia è un luogo di condivisione e uno spazio in cui apprezzare la convivialità tipica italiana, tra profumi autentici, sapori genuini e la passione per il buon cibo.”

Casa Italia propone un menù a prezzo fisso a 25€, che affianca i grandi classici della cucina nazionale ai piatti iconici della proposta napoletana firmata La Cozza.

In sostanza con 25 euro si mangiano due piatti di trattoria ma dalle cucine del locale, più dolce. Un prezzo accessibile. Perchè inventare ogni giorno la ruota quando hai già tutto in casa e puoi semplicemente ri-etichettarlo?



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Dario Ujetto

Un professionista così efficiente che riesce a completare una settimana di lavoro in soli cinque giorni. Noto per la sua straordinaria capacità di trasformare le riunioni noiose in occasioni di team building involontario. Juventus e Vitello Tonnato le uniche cose che contano.

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