Giuseppe D’Errico è uno Chef, ma da poco anche imprenditore, che certamente non si tira indietro davanti ad una sfida. Chiamato a La Madernassa per sostituire Michelangelo Mammoliti, è stato travolto (ingiustamente) dalla retrocessione Michelin e dalla chiusura della struttura.
Altri avrebbero scelto una strada facile, cercare ingaggi all’estero molto remunerativi. Invece, insieme a Paolo e Veronica Montanaro (Tartuflanghe), ha chiesto alla famiglia Ventura di rilevare la struttura.
Si riparte quindi da Guarene, e dal lancio di “Pico Bistrot”. Lorenzo Cresci de La Stampa raccoglie i progetti futuri di Giuseppe D’Errico e la sua idea di cucina. Cucina accessibile, con forchetta dai 35€ ai 50€ vini esclusi. Cucina piemontese rivisitata ad uso turistico ma anche locale. Insieme a lui il fratello Francesco.
A sostegno, anche operativo, la famiglia Montanaro. Tartuflanghe, del resto, nasce proprio da una locanda: quella dei genitori di Paolo Montanaro.
Apertura del Bistrot a metà mese, insieme all’orto della struttura. E in estate sarà riattivata la piscina panoramica con un’offerta gastronomica dedicata.
Si chiudono anche mesi di voci e rumors, con notizie di acquisizioni fantasiose da parte di altri gruppi imprenditoriali e personaggi di Langa. D’Errico sarà al centro del progetto, rafforzando fra l’altro la nutrita squadra di Chef campani che hanno trovato spazio in Piemonte.