Notizie da Bialetti, che vedrà l‘entrata di un fondo cinese.
La lussemburghese Nuo Capital, riconducibile al magnate cinese Stephen Cheng, ha siglato un accordo per l’acquisizione del 78,567% delle azioni di Bialetti, con l’obiettivo di procedere al successivo delisting dalla Borsa di Milano.
L’operazione si articola in due fasi: un primo contratto con Bialetti Investimenti e Bialetti Holding per il 59,002% delle azioni, dal valore di 47.334.000 euro, e un secondo accordo con Sculptor Ristretto Investment per un ulteriore 19,565%, al prezzo di 5.731.000 euro.
Il closing dell’operazione è previsto entro giugno 2025, dopo il quale Nuo Capital lancerà un’OPA totalitaria sulle azioni rimanenti con un corrispettivo non inferiore a 0,467 euro per azione, finalizzata al ritiro del titolo da Piazza Affari.
L’acquisizione si inserisce in un piano più ampio di ristrutturazione del debito di Bialetti che prevede:
Bialetti Industrie chiude il 2024 con risultati contrastanti: da un lato una robusta crescita operativa, dall’altro una situazione patrimoniale ancora fragile.
L’azienda italiana del caffè, quotata all’Euronext Milan, ha registrato ricavi in aumento del 5,9% a 149,51 milioni euro rispetto ai 141,22 milioni del 2023.
Particolarmente positivo l’andamento dell’EBITDA normalizzato, cresciuto del 20% a 23,08 milioni di euro, con una redditività salita al 15,4%. Nonostante questi miglioramenti, il bilancio si chiude con una perdita netta di 1,11 milioni di euro, comunque in miglioramento rispetto al rosso di 2,18 milioni dell’anno precedente.
La struttura finanziaria resta problematica, con un indebitamento finanziario netto aumentato a 114,56 milioni (dai 108,09 milioni di inizio anno) e un patrimonio netto consolidato ancora negativo per 20 milioni di euro.
Il Consiglio d’Amministrazione ha deciso di rinviare a nuovo il risultato senza intervenire sulla copertura delle perdite.
Segnali incoraggianti arrivano dal primo trimestre 2025, con vendite ed EBITDA in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in linea con le previsioni del piano industriale 2024-2027.
Il miglioramento delle performance operative dimostra la resilienza del marchio Bialetti, capace di generare valore nonostante l’instabilità macroeconomica, ma la fragilità patrimoniale potrebbe richiedere future operazioni straordinarie o ricapitalizzazioni.