Nicola Farinetti: il futuro di Eataly

Share

Oggi su La Stampa, a firma di Giuseppe Bottero, Nicola Farinetti parla della cessione ad Investindustrial della maggioranza di Eataly e delle basi su cui poggia il deal con Bonomi.

Figlio mediano di Oscar Farinetti, lascia il ruolo di CEO e diventa Presidente in attesa di un nuovo manager.

L’accordo con Bonomi appare come una collaborazione amichevole, necessaria per continuare a far crescere il brand e l’azienda in tempi difficilissimi. Soprattutto nel primo mercato di Eataly, gli Stati Uniti d’America.

E proprio parte dei 200 milioni€ di aumento di capitale servirà a liquidare Bastianich e a continuare ad aprire negozi.

In Europa, in particolare in Italia, la crescita organica è diventata complicata (se non impossibile) e l’azienda presidia già quasi tutte le principali città.

Nell’intervista, infatti, Nicola Farinetti tocca un punto fondamentale: andare ad aprire laddove il mercato è ancora vergine ma potenzialmente ricco. E porta l’esempio del negozio di San Josè nel cuore della Silicon Valley.

Si rimanda ancora la quotazione in Borsa, nel breve periodo inutile grazie all’apporto di capitali ma praticamente certa nel lungo periodo (quando Investindustrial vorrà un ritorno sui propri investimenti).

Proprio nei giorni di Terra Madre, Farinetti rassicura sulla volontà di non ridimensionare Torino (e il suo Eataly) ed in generale il mercato italiano.

Insomma, un’alleanza nata da New York ma che parla italiano.

Chi à Andrea Bonomi

Nato nel 1965 a New York, Andrea C. Bonomi nel 1990 ha fondato Investindustrial e nel 2000 la fondazione non-profit Invest for Children (“i4c”).

Con Investindustrial – società di investimento che conta 6,5 miliardi€ di capitale raccolto tramite i suoi fondi e sedi in Europa, USA e Asia – è stato protagonista di alcune delle più importanti operazioni di private equity in Italia.

Andrea C. Bonomi è stato Presidente del Consiglio di Gestione di Banca Popolare di Milano e membro del Consiglio di Amministrazione di diverse società tra cui Gruppo Illy, RCS Mediagroup, Permasteelisa e 21 Investimenti.

Investindustrial é oggi principale azionista di societá come B&B Italia, Flos, Aston Martin, Sergio Rossi, PortAventura, Artsana e Valtur.