Miscusi: altra raccolta da 20 milioni di euro

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Sarà un periodo di transizione per la ristorazione post Covid-19, ma i fondi continuano a investire sulle realtà imprenditoriali più rampanti.

Dopo i casi di Poke House e I Love Poke, tocca alla pasta di Miscusi rilanciare con un nuovo round di finanziamenti.

Miscusi, brand italiano di ristorazione di pasta, ha annunciato infatti un ulteriore round di finanziamento da 20 milioni di euro guidato dal fondo di venture capital Mip con il sostegno del fondo americano Kitchen Fund, già investitore di numerose realtà food internazionali di successo, tra cui SweetGreen.

Con questa operazione, Miscusi “sigla una ripartenza post Covid volta all’internazionalizzazione, alla ripresa delle aperture italiane che erano previste nel 2020 e ad un progetto di agricoltura rigenerativa” spiega l’azienda.

Il nuovo capitale va così ad aggiungersi ai 5 milioni di euro raccolti durante i primi tre anni di vita che hanno visto l’azienda crescere da 1 a 11 milioni di euro (fatturato) in 30 mesi.

Non solo, il brand fondato da Alberto Cartasegna e Filippo Mottolese, entrambi classe 1989, sta studiando un piatto di pasta con ingredienti rigenerativi per l’uomo e per il Pianeta, bilanciando valori nutrizionali e sfruttando fotosintesi per assorbire CO2.

Come specificato “è in corso il primo progetto sperimentale di agricoltura rigenerativa che, a differenza delle pratiche di monocoltura, si concentra sul ripristino e l’arricchimento del terreno che contribuirà così alla riduzione delle emissioni di gas serra”.

Fra gli shareholder di Miscusi anche Angelo Moratti, partner di MIP.