Crisi Ucraina: le sanzioni colpiscono l’Asti Spumante?

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Le sanzioni colpiscono l’Asti Spumante?

Il 25% del mercato estero della famosa bolla piemontese è infatti rappresentato dalla Russia. Si parla di oltre 12 milioni di bottiglie.

Le sanzioni prospettate nei confronti della Russia possono portare a nuovi stop di mercato.

Lo fa notare Confagricoltura Piemonte.

“La crisi ucraina, i venti di guerra e le prospettive, sempre più ravvicinate, di sanzioni commerciali alla Russia preoccupano fortemente gli agricoltori piemontesi” dice il presidente Enrico Allasia.

Nel mondo agricolo legato all’Asti Spumante cresce la preoccupazione per un ulteriore elemento di crisi che va ad aggiungersi all”aumento dei costi energetici e al rincaro dei cereali per l’alimentazione del bestiame.

“Nel 2020 l’Italia ha esportato in Russia vini per un valore di 297 milioni€, di cui 179, 8 milioni di prodotto imbottigliato. Si tratta di uno dei principali mercati per gli spumanti italiani” – spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte.

L’export di vino spumante italiano in Russia rappresenta un valore di 116 milioni€.

Le sanzioni colpiscono l’Asti Spumante: il vino

Il vino Asti o Asti spumante DOCG è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Asti DOCG, una DOCG della regione.

I disciplinari delle denominazioni DOCG prevedono al loro interno specifiche tipologie di vino, che si caratterizzano per la loro composizione ampelografica, ossia per i vitigni ammessi per la loro produzione, per le procedure di vinificazione e per le specifiche caratteristiche organolettiche del vino.

I vitigni che rientrano nella composizione del vino Asti o Asti spumante DOCG sono Moscato bianco 100%.

Le caratteristiche organolettiche del Asti o Asti spumante DOCG prevedono un colore giallo paglierino, giallo dorato, con bollicine bollicine fini, bollicine persistenti.

Il profilo olfattivo del vino Asti o Asti spumante DOCG è caratteristico, delicato e al palato risulta armonico, dolce.