A un anno dal successo dell’apertura in via San Quintino 33, Chiodi Latini New Food porta il movimento vegetale-integrale ad incontrare la contemporaneità del rituale del caffè.
Agli inizi di ottobre lo chef Antonio Chiodi Latini inaugurerà la sua caffetteria.
Il nuovo locale sarà in via Bertola, quasi all’angolo con via Pietro Micca.
L’idea di cucina del cuoco torinese è un tipo di cucina buona, sana e capace di mettere al centro il gusto anche nelle preparazioni a base vegetale.
L’attività del ristorante proseguirà con la sua offerta bistrot e gourmet sotto la guida di Antonio Chiodi Latini, mentre Stefano Chiodi Latini si occuperà della caffetteria.
La squadra del nuovo locale conterà anche sulla pasticcera Alessia Semeraro e su Marco Tesconi, ex Lavazza ed esperto del mondo del caffè.
Chiodi Latini New Food: la proposta
Nella nuova caffetteria vegetale integrale, il caffè sarà sia ingrediente della cucina che protagonista delle colazioni con diverse blend di arabica e robusta e piccole guest roastery.
Il locale avrà un’anima pop dove l’alta qualità dei prodotti incontra prezzi nella media che permetteranno di mangiare pranzo o cena con 15€.
Novità importante sarà la cucina sempre aperta, dal mattino alla sera.
I clienti potranno ordinare tranquillamente un risotto al mattino o un piatto di spaghetti alle 17,oo.
La proposta offerta dal locale è sempre valida, tutto il giorno.
Inoltre, l’anima bistrot del locale darà ai propri clienti la possibilità di assaporare i piatti della cucina di Chiodi Latini New Food nonché i cocktail serali realizzati con spezie e fermentazioni.
Ma sarà la caffetteria a stupire con la sua nuova proposta di colazione: il cappuccino verrà preparato solo con acque vegetali di soia, mandorla, riso e avena.
Ovviamente non ci saranno le brioches, ma torte all’acqua, biscotti e pasticceria vegetale nonché proposte salate come i panini in stile torinese o i primi piatti.
Infine, nell’offerta della caffetteria non mancheranno gli estratti e i gelati di frutta e verdura e la floccatrice per preparare la propria avena.