Gastameco: scopriamo la società dietro WE-Combo Hostel

Share

Gastameco non è un nome conosciuto al grande pubblico. Ma la società di Michele De Negri e Andrea Cavanna è uno dei motori del rinnovamento della zona di Porta Palazzo.

Ma procediamo con ordine. Gastameco è una società impegnata nel cosiddetto “impact investing”.

Il suo core-business è la realizzazione di grandi ostelli, residenze per studenti, pensionati che puntano a riqualificare e migliorare il quadro sociale e ambientale.

Proprio in questa ottica ecco il recupero architettonico e commerciale della caserma delle Fontane di Santa Barbara, 5.000 mq nel cuore di Porta Palazzo.

Con un investimento di 9 milioni€ si provvederà al restauro e alla trasformazione dell’immobile, preso in affitto dalla Cassa depositi e prestiti, mentre è stato già acquistato lo stabile che sorge all’angolo tra corso Regina Margherita e piazza della Repubblica.

CEO della società è Andrea Cavanna, già manager del fondo Oltre Venture (che possiede il 18% dell’azionariato, controllato da Finde).

Caserma Porta Palazzo

Gastameco: la sua missione sociale

Il progetto Gastameco prende le mosse da alcune semplici considerazioni sul panorama alberghiero italiano.

Se nel resto del mondo, e in particolare in Europa, esiste una varietà ricettiva molto ampia, in Italia l’offerta è ancora limitata al classico albergo (con qualche rara eccezione come Milano, unico centro protagonista negli ultimi anni di una spinta innovativa).

Allo stesso tempo, nelle nostre città ci sono numerosi immobili abbandonati, che non riescono più ad esprimere una vocazione.

L’intuizione vincente di Gastameco è partita proprio da qui: l’azienda ha deciso di recuperare questi immobili, adattandoli e donando loro una seconda vita, riaprendoli così non solo per chi viaggia, ma anche e soprattutto per la città in cui sono inseriti e i suoi abitanti.

Gastameco abbandona l’idea standardizzata di hotel, con camere e ambienti tutti uguali, e si offre al viaggiatore un’ampia scelta di alloggi moderni, accoglienti e funzionali, in grado di coniugare alta qualità e prezzi contenuti.

Gastameco, ostelli e altri interventi

La società inserirà il suo ostello nel cuore di una zona in grande fermento. Già abbiamo parlato del Mercato Centrale e del PalaFuksas, ma si interverrà anche sul Mercato del Pesce con un progetto di ristorazione innovativo.

Crediti fotografici: La Stampa, Corriere Torino.



2 Comments

PAOLO 26 Gennaio 2019 - 17:27

Dopo i campi di concentramento del consumo nella modernità ipercapitalistica (i super super mercati). Arrivano anche le baracche per i nuovi ebrei dove potrai suonare, lavorare andare in palestra e ascoltare la web radio….affrettati ad affittare uno spazio ce n’è per tutti i gusti… chi è fuori è povero!
P.S. notare come il potere ancora una volta si appropri del linguaggio dei poveracci per pervertirlo a porprio uso (e acchiappare soldi pubblici)….”ostelli”?!?!

Italo Iuorio 12 Ottobre 2020 - 10:35

Siamo interessati alle Vs. iniziative come struttura di informazione promozione e accoglienza turistica.

Post Comment