La famiglia Illy diventa barolista?

Share

La famiglia Illy continua e continuerà ad investire sul Piemonte. Dalle pagine de IlSole24Ore e del Corriere Torino, Riccardo Illy conferma la trattativa per rilevare un’azienda agricola di produzione del Barolo.

Partiamo dalla notizia che Domori, il marchio di cioccolato della holding Il Polo del Gusto, emetterà mini-bond (dal rendimento molto interessante) pari a 5 milioni euro per finanziare la seconda trance dell’acquisto di Prestat.

E la famiglia Illy, che già è nel settore vino con il marchio Mastrojanni (Brunello di Montalcino) e con la distribuzione di Taittinger, ora punta ad assicurarsi un marchio (di peso) del barolismo.

I marchi del raggruppamento Il Polo del Gusto (insieme a Domori e Mastrojanni ci sono Dammann Frères e Agrimontana) sono arrivati a fatturare 90 milioni euro, ma con quali margini?

Da tempo la famiglia Illy investe pesantemente nelle attività collaterali al caffè, usando il marchio iconico come propria e vera “cash-cow”. Una strategia sulla carta intelligente, quella di allargare il perimetro ad altre attività con posizionamento alto di gamma. Ma nei fatti, molto più complicata del previsto.

La necessità di un partner finanziario e di reperire capitali sul mercato arriva in un momento dove anche il business del caffè deve essere ripensato. Nel 2020 è apparso a tutti chiaro che dipendere solo dal canale ho.re.ca è molto rischioso, e infatti Riccardo Illy conferma lo studio per un’entrata “soft” nella GDO.

E nessuno fa più mistero che obiettivo ultimo di Polo del Gusto sia la quotazione in Borsa per finanziare nuove acquisizioni e alleggerire il debito.

Ma in tutta questa strategia, il Piemonte si conferma terra di elezione per la famiglia Illy e il suo leader Riccardo. Che, con la nuova generazione Illy, avrà davanti sfide importanti nel futuro.