Falling in Love with EDIT: incubatore gastronomico al via

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EDIT Torino è uno di quei progetti di cui è facile innamorarsi. Perchè è visionario, dal respiro globale e porta valore alla comunità. In questo caso Torino, la nostra Città.

La famiglia Brignone (ex banchieri) ha voluto portare l’idea dei coworking e della sharing economy in uno spazio periferico ma in grande sviluppo come Barriera di Milano. Negli spazi della INCET, è nato così l’acronomio E.D.I.T (Eat, Drink, Innovate Together).

Si parla di due piani, per oltre 2.000 mq di spazio. Il piano inferiore ospiterà una Bakery/Caffè (su modello Princi, ndr), un birrificio artigianale condiviso + Pub.

Al piano superiore le cucine in condivisione (al servizio degli Chef che ne faranno richiesta), un cocktail bar (gestione Barz8) e il ristorante gastronomico dei Fratelli Costardi.

Pietro Leeman e Renato Bosco firmeranno le ricette della caffetteria e del bakery, e della partita sarà anche Lavazza.

EDIT Torino: perchè?

Giovanni Rastrelli (CEO della capogruppo Condivido S.p.a.) è una ragazzo di 26 anni (no, nessun errore di battitura, ndr). In un’impresa italiana media forse sarebbe ancora il “bocia” di bottega, Marco Brignone invece l’ha voluto come il “Direttore d’orchestra” del suo neonato concept gastronomico.

E lui non delude, spiegando a giornalisti ed influencer il perchè di un progetto di incubazione del cibo in periferia a Torino.

Prima di tutto si scommette sulle tante professionalità del cibo presenti su Torino, un vero e proprio ecosistema che ha però bisogno di spazi e strutture per rafforzarsi.

Il recupero di spazi in zone dal grande potenziale come Barriera di Milano è un primo passo.

In seconda battuta, decongestionare alcuni quartieri già ricchi di iniziative potrebbe essere una strategia vincente. Pensiamo anche che Edit Torino si inserisce al fianco del Museo Ettore Fico, di altri spazi INCET, del parco Aurelio Peccei e dei Docks Dora.

In terza battuta si vuole sfruttare l’anima di Torino, da sempre comunità laboratorio per numerose iniziative. E in effetti lo spazio si presta a sperimentare, per poi magari replicare su altre aree e all’estero (seguendo l’esempio di Eataly).

Apertura prevista per l’autunno 2017, con un programma di eventi e collaborazioni ancora in divenire. Una bella opportunità per tutti.

Edit Torino, via Cigna 96/17. Per iscriverso alla newsletter cliccare QUI.