Non si spegne il “Pandoro Gate” di Chiara Ferragni e Balocco

Share

Chiara Ferragni e Balocco ancora al centro dell’attenzione per la questione pandoro.

Nel mirino dell’Agcom è oggi a quella che può a ragione considerarsi la “regina” del settore, Chiara Ferragni; e arriva anche la legnata dell’Antitrust.

L’Authority ha esteso alle società Fenice e TBS Crew, riconducibili alla popolare influencer, il procedimento avviato nei confronti della Balocco Industria Dolciaria per pratica commerciale scorretta in relazione all’iniziativa commerciale denominata “Chiara Ferragni e Balocco insieme per l’ospedale Regina Margherita di Torino”.

Lo annuncia la stessa autorità garante della concorrenza e del mercato precisando che oggi i suoi funzionari hanno svolto ispezioni nelle sedi di Fenice e di TBS Crew con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Il 14 giugno scorso l’Autorità aveva comunicato l’avvio di un’istruttoria per pratica commerciale scorretta nei confronti di Balocco.

Secondo l’Antitrust, il modo in cui veniva presentata l’iniziativa di vendita dei pandori con l’immagine della Ferragni per l’ospedale Regina Margherita poteva indurre in errore i consumatori, i quali potevano pensare di contribuire alla donazione in favore dell’ospedale.

La società aveva invece già deciso l’ammontare a prescindere dall’andamento delle vendite del prodotto. Chiara Ferragni e Balocco dovranno dunque difendersi da accuse provenenti da più parti, scaturite in primis da un pezzo della giornalista Selvaggia Lucarelli.