Buonissima 2025 è Sistema Torino: e perché è una bella notizia
La manifestazione torinese esplode.
Buonissima 2025 è stata presentata ieri a Torino.
Ai tempi delle elezioni Fassino-Appendino, era di moda parlare di “Sistema Torino” in termini negativi. Nella narrazione grillina era una formula per indicare i poteri forti che governano la città dal post tangentopoli. Un gruppo più o meno coeso di Fondazioni bancarie, Enti di rappresentanza, cultura ed economia che dirige le sorti di Torino.
In realtà il “Sistema Torino” esiste e, al netto di errori e difetti, rappresenta una cabina di regia che rende la città stabile e capace di lavorare di concerto a fronte di eventi importanti per Torino. Così per le Olimpiadi 2006 e per le Nitto ATP Finals dei giorni presenti.
La sensazione sentendo raccontare la quinta edizione di Buonissima 2025 è che la creatura di Iaccarino-Baronetto-Cavallito sia ormai entrata di diritto nel “Sistema Torino” e che sia stata adottata dai suoi principali attori. Ieri al fianco di Lavazza c’era Intesa San Paolo, che con le sue Gallerie d’Italia è sempre più strategica per l’evento.
Ma questo è una buona notizia per chi come noi scrive, organizza ed è appassionat* di cibo (inteso a 360 gradi). Perché significa che chi a Torino ha leve di potere si è reso conto che il cibo è fattore economico ed identitario: e va promosso non come ancillare rispetto ad altre economie, ma come centralità collettiva.
Poi le cene saranno belle e bellissime, l’evento crescerà ancora negli anni. Ma il dato più importante rimane che il “Sistema Torino” ha capito l’importanza del “Sistema Cibo”.
Dal 22 al 26 ottobre 2025, Torino tornerà a essere la capitale della grande cucina internazionale con la quinta edizione di Buonissima, il festival gastronomico che ogni anno porta nel capoluogo piemontese i nomi più prestigiosi del panorama culinario mondiale.
Oltre 100 Chef, più di 120 appuntamenti e oltre 70 location coinvolte: i numeri raccontano già da soli la portata di un evento che, anno dopo anno, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo nel calendario delle manifestazioni enogastronomiche italiane e non solo.
Gli Chef protagonisti
Il parterre di quest’anno è a dir poco stellare.
Tra i grandi nomi in arrivo a Torino ci sono Rasmus Munk (Alchemist, Copenaghen), Jeremy Chan (Ikoyi, Londra), Josean Alija (Nerua, Bilbao), Carlo Cracco, Yannick Alléno, Donato Ascani, Moreno Cedroni e Mariella Organi.
E non mancherà Ferran Adrià, leggenda vivente della cucina contemporanea.
Tra piole e fine dining
La forza di Buonissima sta nella sua doppia anima: da un lato lo spirito “pop” delle trattorie e delle piole, dall’altro l’avanguardia del fine dining.
Il programma spazia da Piolissima, che celebra la cucina tradizionale piemontese nelle osterie, a Metti Torino a Cena, con inedite cene a quattro mani che vedono protagonisti chef locali e ospiti internazionali.
Buonissima 2025: eventi imperdibili
Tra i momenti clou dell’edizione 2025:
21 ottobre: debutta il format intimo dello “Chef’s Table” con Donato Ascani e Matteo Baronetto alla Libreria Luxemburg.
22 ottobre: cerimonia inaugurale con l’assegnazione del Premio Bob Noto alla Centrale Lavazza e la spettacolare Opening Dinner a Palazzo Madama, con dieci chef stellati.
24 ottobre: serata “Agnolotti & Friends” a Eataly Lingotto, il ritorno di Carlo Cracco in Galleria Subalpina per presentare il suo nuovo libro e una cena-omaggio all’arte insieme a Josean Alija.
25 ottobre: l’attesissima Cena Spettacolo con Rasmus Munk a Palazzo Saluzzo Paesana, esperienza immersiva unica nel suo genere.
26 ottobre: gran finale con il Pranzo della Domenica al Castello di Rivoli, dove trattorie e ristoranti stellati cucineranno insieme i grandi classici piemontesi.
Accanto ai grandi eventi, spazio anche a esperienze diffuse: dal Tram Buonissimo che trasforma un viaggio per le vie di Torino in un itinerario gourmet, alla Casa Buonissima in Piazza Castello con masterclass, talk e showcooking, fino al progetto Mangèbin che celebra le radici piemontesi attraverso piatti della tradizione.
Cibo, arte e bellezza
Come sottolineano gli organizzatori Stefano Cavallito, Luca Iaccarino e Matteo Baronetto, gli ingredienti di Buonissima restano tre: Cibo, Arte e Bellezza. Quest’anno più che mai, il festival punta a intrecciare linguaggi diversi: la cucina che dialoga con la fotografia (come la mostra dedicata a Jeff Wall alle Gallerie d’Italia), con la musica e con la storia dei luoghi più iconici di Torino.
Un festival internazionale
Buonissima 2025 conferma la sua vocazione internazionale: non solo ospiti dall’estero, ma anche collaborazioni di prestigio, come quella con Barcellona per l’edizione speciale di BistroMania.
Le prenotazioni per gli eventi sono già disponibili sul sito ufficiale della manifestazione.



