Toccasana Negro: una storia piemontese

Share

Toccasana Negro è un amaro dalla bassa gradazione alcolica. Il suo bagaglio storico è notevole, nato da un’intuizione di Teodoro Negro, erborista piemontese.

La ricetta segreta è composta da 37 erbe officinali, andando a costituire un prodotto poco alcolico quindi adatto ai consumi in diversi momenti della giornata.

L’amaro ha tre principali metodi di preparazione: liscio o con ghiaccio (il tradizionale fine pasto), caldo con limone (digestivo) e fresco con menta (aperitivo).

La distribuzione di Toccasana Negro è oggi in mano a Toso S.p.a., che ne ha deciso il rilancio. L’estrema flessibilità del prodotto lo rende appetibile anche in chiave mixologist.

Toccasana Negro, inoltre, vuole legare il proprio marchio al concetto di Langhe. Da queste terre vengono estratte buona parte delle 37 essenze essiccate che compongono l’amaro: erbe domestiche coltivate, come salvia, menta, camomilla, melissa. Erbe selvatiche tipiche di collina, come tanaceto, marrubio, balsamita; bacche e radici, come ginepro, genziana, rabarbaro.

Il recupero dell’amaro come prodotto contemporaneo passa attraverso due modalità; il fine pasto tradizionale e l’introduzione nella mixology. Due vie che possono ravvivare e rinvigorire un brand 100% piemontese e renderlo anche più sexy.

Il rilancio passa anche da una nuova campagna di comunicazione (con il concetto dell’amaro in bocca che ribalta il significato da negativo a positivo) e dal contatto fisico con i consumatori potenziali. Il 6 dicembre ci sarà la prima tappa del Toccasana Mix Tour al Jazz Club Torino. Sulle note del trio DI GENNARO-MAIORINO-MINETTO, l’evento avrà inizio alle 19.45.

Dove acquistare l’amaro delle Langhe.