Nizza e Barolo si sposano in G&G

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Anche Wine Spectator parla dell’acquisizione/matrimonio fra Poderi Gianni Gagliardo e Tenuta Garetto di Agliano Terme. Nizza e Barolo si sposano quindi in G&G!

Alessandro Garetto spiega ad Eat Piemonte il perchè di questa partnership: “dall’amicizia con Stefano Gagliardo, sorta sui banchi della scuola Enologica di Alba, è nata l’idea dell’acquisizione da parte della Famiglia Gagliardo di Tenuta Garetto.

I territori del Nizza e Barolo sono molto simili in quanto entrambi ad altissima vocazione vitivinicola. Poderi Gianni Gagliardo continuerà il suo percorso di nebbiolista in Langa, e Tenuta Garetto quello di barberista ad Agliano.

Io rimarrò in azienda, e con la Famiglia Gagliardo ci sarà un solido progetto di valorizzazione di questo vigneto speciale, particolarmente vocato alla produzione di grandi vini.

Questa operazione avviene in un momento molto significativo per entrambe le aziende. La Garetto infatti ha da poco messo in commercio il suo primo Nizza Docg, e la Gagliardo oltre all’uscita dei Cru Lazzarito e Castelletto ha appena dato inizio al progetto Archivio Storico, che prevede il déblocage di piccoli lotti di vecchie annate di Barolo che sono stati conservati in condizioni ottimali nelle proprie cantine sotterranee”.

Nizza e Barolo: questo matrimonio s’ha da fare!

Anche noi avevamo parlato di Nizza DOCG con Gianni Bertolino. Un successo piemontese che evidentemente è sotto la lente degli imprenditori vinicoli più illuminati.

Nizza e Barolo non solo possono crescere ed evolvere insieme, ma possono rappresentare sui mercati esteri una “combo” unica dal punto di vista commerciale. Se è vero, come molte ricerche affermano, che i Millennials (i consumatori del presente e sempre più del futuro) guardano il prezzo ma anche il legame con il territorio, capiamo che questo matrimonio è intelligente.

Del resto, i barolisti hanno bisogno di nuovi spazi per espandersi e di nuova linfa per confermare il loro successo commerciale. E territori e DOCG come il Nizza hanno bisogno delle reti baroliste per affermarsi commercialmente.

Un matrimonio “made in Piemonte” destinato a lunga durata.