Torino è sempre stata città di cinema e produzioni. Ma oggi raccontiamo una bella storia collegata anche ad uno dei locali più rappresentativi della città, ovvero Le Vitel Etonné.
Partiamo dall’inizio. Cinque settimane di riprese per il film dell’esordiente iraniano Milad Tangshir, una storia che prende le mosse dal capolavoro di De Sica scritta da Daniele Gaglianone con Andrea Giaime Alonge e prodotta da Young Films e Vivo film con Rai Cinema.
Il film si intitolerà Anywhere Anytime.
Torino. Un furto. Una bicicletta. La dignità del lavoro e l’emarginazione della povertà.
Temi resi immortali dalla pellicola del 1948 di Vittorio De Sica, che tornano oggi a turbare l’inconscio italiano con un nuovo film, dal titolo provvisorio Anywhere, Anytime, girato in queste settimane e fino al 4 agosto a Torino dall’esordiente iraniano Milad Tangshir.
Il protagonista è Issa, un immigrato irregolare di 18 anni, che dopo aver perso il lavoro al mercato riesce a procacciarsi, con l’aiuto di un amico, un impiego come rider.
Un posto che potrebbe garantirgli un minimo di serenità, non fosse che al primo giorno di lavoro qualcuno gli ruba la bicicletta – strumento indispensabile per le consegne
Ma a fare parte del cast, nel ruolo principale di Issa, è Ibrahima Sambou, aiuto cuoco senegalese proprio presso il Vitel Etonné: uno street casting “nel segno del cinema del reale” durato quattro anni, durante i quali Tangshir ha frequentato il mondo dei rider torinesi raccogliendo informazioni e spunti per il film.
Una bella soddisfazione per il giovane professionista e per tutto il team del ristorante.
Foto di copertina: uno scatto dal set di Anywhere, Anytime di Milad Tangshir. Foto di Stefano Meloni.
Foto testo: Davide Dutto.