Giornata Mondiale delle api: quanto pesano in Piemonte

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Oggi è la Giornata Mondiale delle api. Ma quanto “pesa” il settore in Piemonte?

Nella nostra regione (la prima in Italia) ci sono 193.500 alveari, l’85% in mano ad aziende agricolo il resto in mano a hobbisti.

L’Osservatorio Nazionale Miele registra 6.663 apicoltori piemontesi, spesso vittime di raid vandalici mirati. Purtroppo il caso di Mattia Landra non è isolato. Tante arnie sono lasciate esposte a pericoli e distruzione.

Ovviamente come regione con più alveari, l’ISMEA registra il Piemonte come primo produttore di miele italiano con 5.000 tonnellate all’anno sulle 17.000 prodotte dall’Italia.

Il peso delle api e di altri animali impollinatori sull’equilibrio ambientale è oggetto di dibattito da anni; il 75% delle coltivazioni alimentari dipendono dall’azione di questi insetti.

Le api forniscono inoltre preziosi prodotti dell’alveare quali: miele, polline, pappa reale, cera, propoli, veleno, da sempre utilizzati ed apprezzati dall’uomo. La maggior parte delle piante di interesse agricolo necessita degli insetti pronubi per l’impollinazione.

Il mercato del miele in Italia vale 159 milioni€, metà valore domestico metà per importazione. Poco meno di 50 milioni€ è quindi il giro di affari in Piemonte, circa 7.000€ ad apicoltore.

Giornata Mondiale delle api: Eataly celebra Andrea Paternoster

Nell’Or-TO urbano di Torino Nizza Millefonti, sul piazzale davanti a Eataly Lingotto, sin dal 2019 ci sono le piante mellifere delle sementi di Bee the future: lo spazio creato da Eataly nel 2017 in sinergia con la Città di Torino e la Circoscrizione 8 per promuovere esperienze di cittadinanza attiva tramite la cura condivisa, è così protagonista centrale da ormai 3 anni di questo importante progetto per proteggere gli insetti impollinatori.

E’ anche aperto al pubblico il Bee Garden – Il Giardino del Rispetto, punto verde vicino all’Or-TO.

Progetto coordinato da Orti Alti e curato da Turin Garden, il Bee Garden è dedicato ad Andrea Paternoster, fondatore di Mieli Thun venuto a mancare tragicamente lo scorso mese, con il quale Eataly da sempre ha condiviso valori e filosofia e che ha dedicato il suo lavoro alla tutela delle api e della biodiversità.

BEE THE FUTURE

Nel 2017 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di designare il 20 maggio Giornata mondiale delle api.

Nello stesso anno Eataly, Slow Food, l’azienda sementiera Arcoiris e l’Università di Palermo hanno stretto un’alleanza per creare Bee the Future, un progetto agricolo a favore delle api.

Risale al 2018 il primo lancio di Bee the Future che, in meno di tre anni, attraverso gli Agricoltori Resistenti, una rete di oltre 50 produttori e agricoltori virtuosi, ha riforestato oltre 100 ettari agricoli in cinque delle principali aree italiane destinate all’agricoltura intensiva dove, a causa di metodi di coltivazione basati sull’alto rendimento dei terreni, la biodiversità e le colonie di api stanno particolarmente soffrendo.

L’emergenza non è finita e non si può trascurare l’allarme rispetto alla moria di questi preziosi insetti. Si calcola che l’87,5% delle piante spontanee a livello globale (circa 308.000 specie) dipende, almeno in parte, dall’impollinazione animale per la fecondazione.

Mentre la produzione di oltre tre quarti dei principali tipi di colture alimentari a livello mondiale beneficiano dell’impollinazione degli insetti (fonte FAO).