Flavio Repetto e la storia di Novi come fiducia nel futuro

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Oggi si terranno i funerali di Flavio Repetto, spentosi nella notte fra venerdì e sabato. Se ne va un altro grande imprenditore italiano.

Ma chi era Flavio Repetto? E’ stato il padre di un gruppo solido e storico come Elah Dufour Novi. Celebre la sua frase: “l’azienda è un capitale di rischio, non di debiti”.

Imprenditore “seriale”, arriva al cioccolato dopo molti successi nel campo dell’imbottigliamento e della ristorazione collettiva.

Flavio Repetto: la storia imprenditoriale

Dopo il diploma parte per Roma dove lavora nell’azienda americana. Torna poi a Lerma nel suo Monferrato (“mi è sempre rimasto nel cuore“) e inizia un’attività in proprio: la vinicola Vallechiara per l’imbottigliamento del vino.

È il primo, in Italia, a immaginare e realizzare le bottigliette monoporzione. Un’innovazione che apre possibilità e mercati inesplorati. All’inizio degli anni Sessanta Flavio Repetto fonda la GR (Generale Ristorazione) e lancia prima ristorazione collettiva di qualità, coinvolgendo gli chef di cucina delle navi Costa e Italia Navigazione.

Negli anni Settanta arriva a servire 50.000 pasti al giorno e a fornire aziende come Ansaldo, Italsider, Michelin, Fiat, Finmeccanica. A Roma sia la Camera dei Deputati che il Senato della Repubblica, per i loro ristoranti interni, scelgono la GR di Repetto. La GR è il suo terzo successo.

Nel 1975 acquisisce la maggioranza di Sibeto, società di imbottigliamento e distribuzione della Coca Cola per il Piemonte e la Valle d’Aosta. Costruisce un nuovo stabilimento a Biella per il quale la multinazionale di Atlanta gli conferisce un premio.

La rinascita di Novi

Il 1981/1982 sono gli anni dello sbarco nel dolciario. “Vengo a sapere che la Dufour è in serie difficoltà e sta per fallire; decido allora di acquistarla insieme ad un’altra regina del dolciario, anch’essa nella stessa situazione, e già fusa assieme alla Dufour: Elah”.

L’atto ufficiale di acquisto viene siglato il 31 dicembre del 1981 presso il Tribunale Fallimentare di Genova.

Assume le maestranze ormai senza lavoro e inizia la fase di ristrutturazione totale dello stabilimento Elah di Genova Pegli. Nel 1985 rileva Novi, anch’essa in fase fallimentare e con un passato illustre e tradizione secolare. Nasce così la realtà che spazia dal cioccolato alle caramelle, ai preparati per dolci, alla Crema Novi con oltre il 45% di nocciole delle nostre colline.

Inizia un periodo sempre ricco di iniziative a difesa della filiera, di marketing e di acquisizioni come Baratti&Milano.

Il suo claim più famoso? “Svizzero? No, Novi!”