Il nostro Di Freisa in Freisa

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A mente fresca, possiamo ora raccontarvi una bella storia di passione e coraggio. Perchè la manifestazione chierese Di Freisa in Freisa (#DiFreisainFreisa) è stato l’esempio di cosa vuol dire “fare sistema” per un territorio e le sue eccellenze.

Il 31 marzo, all’interno del ciclo delle serate #AmisPepino, il Presidente del Consorzio Freisa di Chieri Luca Balbiano chiese ad Eat Piemonte di dare il proprio piccolo contributo per la settima edizione dell’evento.

Accettammo con entusiasmo, avendo la possibilità per la prima volta di entrare nelle logiche dell’organizzazione di un grande evento cittadino.

Di Freisa in Freisa è stato un grande lavoro di squadra, e il nostro blog (nel ruolo di mediano) ha aiutato una città e un vitigno di eccellenza a comunicare meglio il tanto che hanno da dire.

La startup SocialITA, per esempio, ha portato sul territorio influencer nazionali proiettando Di Freisa in Freisa fra i trendtopics a livello nazionale. In parole povere, abbiamo allargato il pubblico dell’evento oltre i confini di Chieri e del Piemonte. Un buon punto di partenza per il futuro.

Attraverso il contributo di Casa Martini e Martini&Rossi, l’esperienza “Make your own Freisa vermouth” ha rappresentato un biglietto da visita di alto livello per quindici fra giornalisti ed opinion makers.

Ciliegina sulla torta il lancio del contest su Instagram, a cura del Gruppo Fotografico La Mole.

Di Freisa in Freisa ha significato anche “cultura” del vino; i workshop di Freisa Lounge, organizzati dal Consorzio con la collaborazione di GoWine!, hanno fatto emergere l’interesse del pubblico per il Freisa, attraverso incontri mai cattedratici. Sul palco il pubblico ha potuto apprezzare l’enorme cultura di Giampiero Gerbi e Giustino Ballato, la passione di Luca Balbiano, la credibilità di Lorenzo Mondo, Bruno Quaranta, Rosalba Graglia, Dario Bragaglia, Edoardo Cavagnino (Presidente di Gelati Pepino 1884, uno dei partner dell’evento).

Dodici aziende del Piemonte e i partner di Campagna Amica della Coldiretti hanno affiancato i produttori di Freisa e le cantine con i loro prodotti. Insomma, una grande kermesse democratica e aperta a tutti dove il BUONO, PULITO e GIUSTO di petrinesco insegnamento ha vinto.

In ultimo, con una scelta strategica intelligente, si sono eliminati i Food Truck generalisti per coinvolgere maggiormente, da un punto di vista commerciale, i locali del territorio. E’ nato così il Chieri Local Food.

Quando siamo entrati nella squadra organizzativa, la nostra più grande sorpresa è stata quella di trovare un’Amministrazione comunale con le idee chiare. L’investimento in comunicazione non è stato visto con un residuo ma come una “leva strategica”. Un’apertura che ha richiesto coraggio e visione, ma che  ha ripagato tutta la comunità chierese il brand Città di Chieri.

Per la prima volta Di Freisa in Freisa ha presenze social ufficiali (QUI pagina FB), presenze destinate a crescere ed evolvere di pari passo con la manifestazione (e che rimangono patrimonio della Città).

Il giornalista Alberto Leproni (qui articolo) parla di successo di innovazione e sinergia. Mai parole furono più giuste.

Felici di aver contribuito nel nostro piccolo, contenti di aver realizzato quello per cui Eat Piemonte è nato. Raccontare il meglio del Piemonte! Ci auguriamo che questo sia un buon punto di partenza per il futuro.

P.S: non è mai bello personalizzare, soprattutto quando si parla di squadra. Ma un mio grazie deve essere rivolto a persone che mi hanno accolto a Chieri e permesso di lavorare e misurare la mia professionalità. Marina Zopegni e Luca Balbiano, Raffaella Rochira e Rita Vanzo (dipendenti comunali modello, la miglior dimostrazione di cosa voglia dire passione per il proprio ruolo), Giovanni Belfiore, Flavia Silvestri, Giovanna Garelli, Laura Sinagra. Siete veramente la dimostrazione vivente del grande potenziale di questa Terra e di cosa significhi mettersi in gioco.