Antonio Chiodi Latini: dico la mia sulla spesa dei torinesi

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Antonio Chiodi Latini ha fatto una bella chiaccherata con Eat Piemonte commentando il nostro post sulla spesa dei torinesi.

Lo Chef, protagonista di uno delle aperture torinesi più importanti del 2017, è protagonista indiscusso del movimento vegetale-integrale.

“Non mi stupisce che la carne abbia ancora un peso preponderante sugli acquisti alimentari – spiega – dato che alcuni cambiamenti di abitudini e la discesa dei prezzi hanno reso questa categoria appetibile a livello di costo”.

I dati di Camera di commercio spiegano che gli acquisti alimentari aumentano del 3%.

“La parziale ripresa economica aiuta in parte i consumi – teorizza Antonio Chiodi Latinianche se ritengo che siano i prezzi bassi a stimolare ancora i consumi”.

In parole povere carne e latticini, un tempo acquisti per benestanti, sarebbero invece sempre più bene rifugio a scapito degli acquisti di frutta e verdura, sempre più care se qualitativamente eccellenti.

“L’anno scorso ho acquistato spinaci dalla qualità elevata per 14/15€ al kg – continua – un prezzo inaccessibile per molte famiglie. E del resto la verdura biologica è ancora percepita cara”.

Il martellamento della pubblicità sui prezzi bassi e molte false percezioni non aiutano la diversificazione degli acquisti verso la qualità.

“Vero che un atteggiamento salutistico non sempre è vero cambiamento di vita – spiega Antonio Chiodi Latinispesso sono piccoli vezzi che però non cambiano la struttura del carrello della spesa. E dall’altra parte compriamo ancora guardando l’estetica e non il sapore e la conservazione”.

L’esempio è la busta per le insalate dei supermercati. Si sceglie l’insalata per essere leggeri ma invece di comprarla dal contadino si ha la percezione di risparmio e comodità comprando i bustoni al market. Perdendoci in gusto ma anche in durata del prodotto.

Antonio Chiodi Latini: il Supermercato è comodo

Non stupisce nemmeno l’ascesa del Supermercato e del Centro Commerciale come luoghi deputati alla spesa alimentare e non alimentare.

“Il mercato del contadino richiede uno sforzo intellettuale e di dialogo – spiega Latinimentre il Supermercato è una soluzione pre-confezionata. In questa vita per molti stressante e veloce, la GDO rappresenta la via di fuga ideale”.

Inoltre la Bottega specializzata è sempre più orientata verso l’appassionato e sempre meno (per struttura) verso la comodità.

“Ovviamente per lo stile di vita detto sopra – conclude Antonio Chiodi Latinimolta gente non appassionata di cibo preferisce la comodità della concentrazione della spesa per poi dedicarsi ad altro”.