Ufficiale l’arrivo di World’s 50 Best Restaurants a Torino. Dopo Londra, dunque, la tappa italiana sbarca sotto la Mole. Ma quale è la sua storia?
Nel 2002, il panorama della gastronomia mondiale vide nascere un’iniziativa che avrebbe rivoluzionato il modo di valutare e celebrare la ristorazione di eccellenza: The World’s 50 Best Restaurants.
Questa classifica, nata come semplice articolo nella rivista britannica Restaurant, si è trasformata in uno dei riconoscimenti più influenti nel mondo della gastronomia. L’evoluzione di questa prestigiosa lista può essere suddivisa in diverse fasi significative.
In questo periodo, la scena è stata dominata principalmente da due giganti della gastronomia: El Bulli di Ferran Adrià in Spagna e The Fat Duck di Heston Blumenthal nel Regno Unito. El Bulli, in particolare, ha mantenuto il primo posto per un periodo record di cinque anni consecutivi (2006-2009), diventando simbolo dell’avanguardia gastronomica e della cucina molecolare.
Il 2010 ha segnato l’inizio di una nuova era con l’ascesa del Noma di René Redzepi a Copenaghen. Il ristorante danese ha rivoluzionato la gastronomia mondiale introducendo un nuovo approccio basato sulla riscoperta degli ingredienti locali e delle tecniche di fermentazione. Il Noma ha occupato la prima posizione per quattro volte (2010-2012, 2014), intervallato dal successo dell’El Celler de Can Roca.
Dal 2013, l’organizzazione ha ampliato il suo raggio d’azione creando classifiche regionali specifiche:
Un cambiamento significativo è avvenuto nel 2019 con l’introduzione della categoria “Best of the Best”, una sorta di hall of fame che include i ristoranti che hanno raggiunto la vetta della classifica. Questa decisione ha portato a un importante cambiamento: i vincitori precedenti non possono più competere nelle edizioni successive, favorendo così il rinnovamento e l’emergere di nuovi talenti.
Gli anni più recenti hanno visto una maggiore diversificazione geografica dei vincitori:
Il successo e la credibilità della lista si basano su un sistema di votazione strutturato e trasparente:
The World’s 50 Best Restaurants ha avuto un impatto significativo sul settore:
Oggi, questa classifica rappresenta molto più di un semplice elenco di ristoranti: è diventata un punto di riferimento per l’eccellenza culinaria globale, un motore di innovazione e un palcoscenico per le diverse culture gastronomiche mondiali.