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Raffaele Amitrano: rivoglio la stella in una Torino sottovalutata

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Raffaele Amitrano ci accoglie ai tavoli del Mammà Isola di Capri. Che non è a Capri, ma nell’isola di innovazione delle OGR (uno dei luoghi più di tendenza a Torino secondo Le Figarò).

Il locale è stato recentemente abbellito, ed oggi appare luminoso ed elegante. I colori sono quelli di Capri e di un ristorante di pesce, ma senza scadere nel kitsch. Insomma, colori campani ma anima sabauda. Un mix che sembra riuscito.

Amitrano è arrivato a Torino in sordina, dopo l’arrivo a Snodo (la parte hospitality di OGR) del potente Gruppo Manfredi. L’impresa sembrava senza senso: chiudere a Capri uno stellato per aprire a Torino. La scommessa non è ancora vinta, ma lo Chef e lo staff ci stanno mettendo anima e cuore.

La mia curiosità nel conoscere Raffaele Amitrano era tanta, come sapere cosa ne pensasse di Torino. Non si è sbottonato, ma due spunti li ho portati a casa.

“Non conoscevo Torino prima del mio arrivo, ma la città è splendida – esordisce lo Chef – ma ancora oggi appare sottovalutata. Non la vedo ancora una destinazione turistica, ed una gran fetta di italiani la vede come una città industriale. Ma è molto di più”.

Direi che si parte subito con il botto. I numeri registrano aumenti sostenuti dei flussi turistici, ma ancora parte del percepito degli italiani vede Torino non come meta turistica secondo Amitrano. Punto di vista interessante ed originale.

“Detto questo, Torino è una città fortemente vivibile. Personalmente poi ho trovato una clientela attenta, curiosa e pronta a fidelizzarsi” continua. Siamo lontani dall’immagine del torinese che vuole solo vitello tonnato ed agnolotti: i sapori campani iniziano a fare breccia. E un maestro della contaminazione Sud-Nord come Antonino Cannavacciuolo ha certamente aperto la strada.

Il posizionamento del Mammà Isola di Capri è chiaro: ristorante di fine dining, inserito in uno spazio multifunzionale capace di coprire tutta la giornata lavorativa e la sera. Ma il menù degustazione a 95€ a persona seleziona la clientela. Il lunch menù con due piatti salati a 48€ attira una clientela corporate, sfruttando anche la vicinanza degli ufficio OGR Tech.

Al grido di “Semplicemente Tradizione” lo Chef strizza l’occhio ai curiosi ma timorosi del “famolo strano” in cucina: del resto l’alto spendente torinese è maturo, con curiosità ma poca voglia di rischiare.

“La materia prima è il mio punto di partenza, e qui punto ad essere il punto di riferimento della cucina campana a Torino” mi spiega Raffaele Amitrano.

“Amo ovviamente la cucina piemontese, una dei pilastri dell’identità gastronomica italiana – continua – e avrebbe avuto poco senso introdurla qui. Siamo e saremo invece cucina mediterranea, con le sue materie prime che superano i semplici tecnicismi”.

Ma quali sono gli obiettivi dello Chef? In sostanza, il passaggio da Capri a Torino si è portato dietro quali ambizioni? E qui, un compassato e quasi democristiano Amitrano improvvisamente si accende: “il mio obiettivo è chiaro. Riportare la stella Michelin al Mammà”.

Pur senza obiettivi temporali, l’ambizione è pero diventare uno degli stellati cittadini. E con un team di sette colleghi e colleghe in cucina e quattro in sala (età media sui 30 anni) la strada è tracciata. La capacità di investimenti e know-how di Manfredi sarà sufficiente?

La strada è ancora lunga, ma certamente non mancano le potenzialità.

Snodo e OGR: il palinsesto estivo

Con l’arrivo della bella stagione, prende il via il palinsesto musicale firmato Snodo: tornano le serate estive nel dehors di OGR Torino per animare i fine settimana fino a settembre inoltrato. Da giovedì a domenica, dal tramonto fino a tarda sera, i weekend si accendono con le migliori vibes estive: dj set, musica dal vivo, party, cocktail d’autore, aperitivi e cene musicali.

Il calendario si apre con l’inaugurazione di due serate imperdibili, venerdì 30 maggio con lo show di Prince e sabato 31 maggio con il dj set di Alberto Marzinotto, primo guest della stagione.

Snodo diventa un palcoscenico a cielo aperto e si trasforma per l’estate in uno spazio di intrattenimento e convivialità, dove la musica è la protagonista assoluta.

Un’occasione speciale che inaugura anche il nuovo tetto sonoro: un impianto acustico d’avanguardia, progettato per valorizzare ogni frequenza e vibrare ballando a tempo di musica, ridefinendo così anche l’esperienza dei live all’aperto nella Corte Ovest delle OGR Torino.

Un palinsesto pensato per ballare fino a settembre inoltrato, con un programma che permette ad ogni serata di esprimere a pieno la propria anima: le serate di giovedì e venerdì apriranno una finestra sui suoni contemporanei grazie alla direzione artistica di Prince con il giovanissimo Dj Nuzzle special guest su due date, il sabato – cuore pulsante dell’intera stagione estiva – con la programmazione di Vibes che vedrà protagonisti ospiti internazionali come Ame, Sona, Themba e molti altri.

E ancora i dieci appuntamenti domenicali in collaborazione con Circolo Limoni.

Un’estate open air tutta da gustare che ospiterà anche il format delle cene musicaliLove You” all’insegna del connubio fra spettacolo, divertimento e food. Senza dimenticare gli aperitivi di Snodo fra tapas e cocktail d’autore.

Non mancherà inoltre l’aperitivo caprese a firma dello Chef Raffaele Amitrano alla guida del ristorante Mammà Isola di Capri, all’interno di Snodo, con la sua pizzetta caprese.

Un omaggio alla leggerezza e all’essenzialità della cucina mediterranea, nel richiamo al menù di Mammà che si potrà degustare all’interno del suo ristorante.



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Dario Ujetto

Un professionista così efficiente che riesce a completare una settimana di lavoro in soli cinque giorni. Noto per la sua straordinaria capacità di trasformare le riunioni noiose in occasioni di team building involontario. Juventus e Vitello Tonnato le uniche cose che contano.

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